La ricostruzione post-terremoto parte da Senigallia con “Demanio Marittimo.Km-278”
Sulla spiaggia di Marzocca la settima edizione della maratona sull'arte e la progettazione contemporanea
La settima edizione di Demanio Marittimo.Km-278 si svolgerà venerdì 21 luglio, in riva al mare, al km.278 del litorale a Marzocca di Senigallia. 6 pm-6am, dal tramonto all’alba: la spiaggia torna ad essere un luogo di riflessione sulla cultura e l’innovazione, le storie e le geografie contemporanee.
Ospiti del mondo dell’architettura, dell’arte, del design, del food e di tutte le forme di progettazione contemporanea si alterneranno in una narrazione che dura tutta la notte, sui palchi allestiti in riva al mare: il progetto di allestimento, in continua evoluzione, è frutto di un bando internazionale rivolto a nuovi talenti. Il progetto è a cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra, ed è promosso dalla rivista Mappe, con la collaborazione del Museo delle Arti del XXI secolo, del Comune di Senigallia, della Regione Marche, di partner privati e associazioni culturali.
Uno dei tratti identitari di Demanio Marittimo.Km-278 è l’architettura temporanea del tratto di spiaggia che ospita la maratona notturna: un’opportunità di sperimentazione per giovani progettisti sul tema del litorale come spazio pubblico temporaneo e contemporaneo. Quest’anno il bando richiedeva anche di interpretare il tema “Ricostruire comunità”, in relazione agli eventi sismici che hanno segnato radicalmente il paesaggio del centro Italia, le sue comunità e le sue prospettive. Il progetto vincitore 2017 (FOTO a destra e sinistra, Ndr) si intitola “RIFLETTE” ed è firmato da Emanuel Falappa (Università IUAV Venezia) e Silvio Pennesi (Università tecnica di DELFT).
La proposta è stata selezionata tra una rosa di 5 finalisti da parte della Commissione giudicatrice composta dal sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, dall’editore di Mappe Mario Gagliardini, dal direttore Maxxi Architettura Margherita Guccione, dal direttore del Museo di architettura e design di Ljubljana Matevž Čelik, dall’architetto e professore del Royal College of Art – Londra Alison Crawshaw, dall’architetto e exhibition designer Ana Dana Beros, dall’ideatrice e curatrice di “Demanio Marittimo – km 278” Cristiana Colli, dal senior curator del MAXXI Architettura Pippo Ciorra, dall’architetto responsabile del coordinamento tecnico dell’allestimento Emanuele Marcotullio.
Gli altri finalisti, i cui progetti saranno esposti in occasione dell’appuntamento del 21 luglio sono:
“COMUNITA’ ABITALE” di Giovanni Cestari (Accademia di Belle Arti di Brera), Luca Redaelli, Andrea Spadaro Norella, Eleonora Valle e Lorenzo Visentini (Politecnico di Milano);
“AGORÀ” di Silvia Barletta (Università di Genova) e Clara Maria Puglisi (Università Politecnica delle Marche);
“COMMUNITY PLAYGROUND” di Francesco Chiacchiera e Lorenzo Maria Trentuno (Università Politecnica delle Marche);
LINKIN’ di Federico Medici e Federico Pasquali (Università Politecnica delle Marche).
Partendo dagli eventi sismici dell’ultimo anno, Demanio Marittimo.Km-278 si interroga anche sul tema della fragilità dell’ecosistema, delle implicazioni teoriche e pratiche connesse alla ricostruzione. Ricostruire comunità diventa così una sfida, una responsabilità e uno spunto sul legame con la dimensione marchigiana. Ma la ricostruzione non è solo quella post-terremoto: è soprattutto una ridefinizione degli immaginari su cui poggia il senso di appartenenza della comunità: i significati rispetto al territorio, all’ambiente, all’architettura come linguaggio per la costruzione dello spazio pubblico. Questo tema generale sarà il tracciante della settima edizione, che spazierà dai borghi alle città alle metropoli, analizzando criticità e opportunità di rigenerazione, con la partecipazione di protagonisti del panorama nazionale ed internazionale.
In alto un’immagine delle precedenti edizioni, a destra e sinistra il progetto vincitore dell’allestimento 2017
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