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Il M5S a favore dell’introduzione dell’obbligo della profilassi vaccinale

"Una persuasione attiva e capillare rappresenti il modo migliore per sconfiggere ogni forma di 'vaccine hesitancy'"

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Vaccinazioni, vaccini

Il M5S ribadisce  la propria posizione a favore dell’introduzione dell’obbligo della profilassi vaccinale nei nidi d’Infanzia di Senigallia. La vicenda dell’introduzione dell’obbligo vaccinale – che tanto scalpore ha suscitato negli ultimi giorni – risale a tempi non sospetti, al 24 febbraio 2016, data in cui, con deliberazione n. 23, il consiglio approvava all’unanimità, una mozione a sostegno della promozione della pratica vaccinale.

In data 26/4/2017 è stata redatta quindi la Proposta di delibera n. 942 del 28/4/2017 dal titolo “Introduzione dell’assolvimento dell’obbligo vaccinale quale requisito d’accesso e frequenza dei servizi socio-educativi per la prima infanzia comunali e convenzionati – fascia 0-3 anni” che va a modificare il precedente regolamento n. 35 del 29/3/2006 che norma l’accesso dei bambini nei nidi comunali e lo schema di convenzione approvato con delibera del CC n. 64 del 11/6/2008 che riguarda invece i nidi privati.

Le vaccinazioni rappresentano la misura sanitaria di maggiore efficacia che oggi conosciamo, con milioni di vite salvate ogni anno (//www.who.int/mediacentre/factsheets/fs378/en/) . Grazie all’introduzione dei vaccini, malattie come il vaiolo sono state debellate, e la poliomielite è praticamente scomparsa in Europa, determinando una modifica dell’approccio vaccinale in Italia dal 2002 (//www.epicentro.iss.it/problemi/polio/italia2002.asp).
In Italia la normativa prevede già un obbligo vaccinale per quattro malattie: difterite, poliomielite, epatite virale B e tetano. La IV commissione consiliare permanente, competente in materia di sanità e politiche sociali, è stata convocata dalla presidente Dott.ssa Angeletti per discutere e approfondire questa proposta di delibera in data 19 maggio 2017 al fine di portarla poi in Consiglio Comunale.

La commissione stessa però si è rivelata – nei fatti – inutile, dato che nello stessa giornata il Consiglio dei Ministri, con un colpo di mano, aveva approvato un decreto legge che – se verrà convertito in Parlamento – introdurrà l’obbligo vaccinale per tutti i bambino da 0 a 16 anni per un totale di 12 patologie, pena sanzioni pecuniarie anche elevate (da 500 a 7500 €) e addirittura la momentanea sospensione della responsabilità genitoriale per permettere ai bambini di ricevere le vaccinazioni anche contro la volontà dei genitori. Il decreto Lorenzin ha dunque superato sia la proposta di delibera comunale 942/2017 che la proposta di legge regionale n. 95/2017 fortemente voluta da PD e appoggiata da UdC che introducevano l’obbligo vaccinale per le 4 patologie sopra descritte al fine di consentire l’iscrizione dei bambini da 0 a 3 anni e la frequenza ai nidi d’infanzia.

In sede di commissione consiliare, PD e maggioranza hanno purtroppo “cavalcato” politicamente la forzatura attuata dal governo, mettendo sullo stesso piano due provvedimenti che in realtà sono molto diversi. In sede di discussione in commissione consiliare il M5S – pur ribadendo la sua linea politica favorevole alle 4 vaccinazioni attualmente obbligatorie – ha fermamente rimarcato i dubbi e le perplessità che questo decreto legge evoca (//senigallia.halleymedia.com/?idLive=135), ritenendolo una forzatura e un’occasione mancata.

L’approccio coercitivo e punitivo non è la strada da percorrere, lo dimostra il fatto che molti paesi europei e finanche africani – dove l’obbligo vaccinale non c’è ma esistono solo vaccinazioni raccomandate – hanno tassi di copertura vaccinale ben più alti del nostro. La aderenza e la fiducia della popolazione agli interventi sanitari, specie quelli su larga scala e che a maggior ragione interessano i nostri bambini, devono essere condivisi con i cittadini, attraverso campagne informative capillari, il potenziamento dei dipartimenti di prevenzione e il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

Il superamento della proposta di delibera comunale dato dalla emanazione del DL Lorenzin e l’atteggiamento acritico della maggioranza, che si è mostrata più realista del re, sono stati l’unica motivazione della astensione del M5S in sede di commissione.

In data 23 maggio 2017 il M5S ha poi votato favorevolmente in consiglio comunale, assieme a tutte le forze politiche, la proposta di delibera comunale che introduce l’obbligo per le 4 vaccinazioni per i bimbi nella fascia 0-3 anni, per le motivazioni già esposte.

Ad ulteriore approfondimento, riportiamo anche alcuni passaggi di commenti e comunicati del M5S e non solo.
I portavoce del M5S in parlamento (tra cui Matteo Mantero) e in Europa (Pedicini e Fattori) stanno seguendo da tempo la questione della profilassi vaccinale, in maniera assolutamente scevra da pregiudizi e da bandiere ideologiche. (//www.movimento5stelle.it/parlamento/affarisociali/2017/02/vaccini-e-una-questione-di-civilta-non-una-crociata.html) I portavoce in Commissione Sanità ribadiscono infatti che “Sui vaccini è in atto un gioco delle parti che non ci piace affatto. Quando le parole e le politiche non vengono pesate attentamente viene il sospetto che si stia facendo leva sulle paure dei cittadini. Fatta salva la premessa – necessaria al fine di evitare sterili polemiche – che il M5S non ha una posizione antivaccinista, riteniamo che un tema così delicato debba essere affrontato in modo civile e con estremo equilibrio e non, come in alcuni casi vediamo, come una crociata”.

Il MoVimento 5 Stelle è a favore delle vaccinazioni e vuole che nel Paese ci sia la massima copertura vaccinale possibile. Noi siamo favorevoli all’obbligatorietà dei quattro vaccini che oggi, per legge, sono già obbligatori, e siamo anche favorevoli all’introduzione di misure di obbligatorietà per vaccini che proteggono da malattie per le quali esiste una reale emergenza epidemica (come esiste al momento per il morbillo). Sullo specifico delle misure di obbligatorietà come introdotte nel Decreto Lorenzin ci riserviamo di giudicare dopo aver letto il decreto nella sua interezza (e nella sua versione definitiva), e dopo esserci consultati con i nostri esperti nazionali ed internazionali di riferimento. La nostra speranza e’ che su questo tema si possa avere una seria discussione tra tutte le forze politiche, possibilmente senza strumentalizzazioni di alcun genere, vista l’importanza del tema in termini di diritto alla salute individuale e pubblica”. (//www.beppegrillo.it/m/2017/05/il_m5s_e_a_favo.html) .

Il M5S sostiene – come supportato dalle evidenze scientifiche – una posizione a favore di un approccio “persuasivo” alla vaccinazione, fermo restando il ricorso a clausole di salvaguardia che prevedano l’obbligo della vaccinazione in caso di emergenze epidemiche oppure di cadute della copertura vaccinale sotto le soglie che garantiscono l’immunità di gregge (95%).

Il M5S ritiene che una persuasione attiva e capillare rappresenti il modo migliore per sconfiggere ogni forma di “vaccine hesitancy” e “vaccine resistance” in modo completo e duraturo.
Speriamo ancora che le forze politiche comincino a trattare un tema così importante e delicato in modo serio, sarebbe il modo migliore per sviluppare insieme la miglior politica vaccinale (immunization policy) in Italia.
L’assurdità e la anti- scientificità dello scontro “obbligo contro non-obbligo = pro-vaccini contro anti-vaccini” non è denunciata solo dal M5S, ma anche da esperti come Ivan Cavicchi (//www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=50972) il quale afferma che “questo decreto è stato caricato di cose che con i vaccini c’entrano poco, … concepito in un clima di aperta intolleranza, … (ha) accresciuto il disorientamento delle persone, la loro confusione, le loro incertezze ma soprattutto la loro diffidenza…”.

Temiamo anche noi, come Cavicchi, che il decreto Lorenzin sia stato caricato di significati che con i vaccini non hanno nulla a che vedere, in particolare per l’uso strumentale che ne ha fatto Renzi per attaccare il M5S. Ricordiamo infatti la Proposta di Legge del dep. Burtone (PD) per la “Istituzione della Giornata in ricordo delle persone decedute o rese disabili a causa di vaccinazioni” presentata alla Camera il 21 maggio 2013 e poi ritirata il 3 maggio 2017!!! https://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/11386

da Elisabetta Palma e Stefania Martinangeli
Consigliere comunali M5S Senigallia

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