“A Senigallia tra parcheggiatori abusivi, rom e vu cumprà regna la più totale illegalità”
Lega Nord e Fratelli d’Italia: "Dietro questa illegalità c’è un racket; questa Amministrazione intervenga seriamente"
“La SICUREZZA è una parola di sinistra”. Così disse appena insediato il Ministro Marco Minniti, ex dalemiano oggi renziano. Ci domandiamo se il Ministro abbia informato di questa sua affermazione anche il Sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, perché ogni giorno i senigalliesi hanno invece davanti ai loro occhi una situazione totalmente diversa.
A Senigallia tra Parcheggiatori Abusivi, Rom, Mendicanti, Vu Cumprà, venditori di libri, fiori e tanto altro, regna la più totale illegalità. Tutti la vedono, tutti ne parlano, i giornali ogni giorno riportano fatti, disordini e lamentale, le Forze dell’Ordine, alle quali la Lega Nord e Fratelli d’Italia rivolgono l’ennesimo plauso, ogni tanto fanno dei blitz e regolarmente trovano clandestini e illegalità, ma tutto questo, che poco non è, sembra non essere visto e/o attenzionato dalla nostra Amministrazione che si è arroccata, con presunzione e arroganza, su una linea di “difesa” verso queste illegalità.
Il nostro Sindaco ha dichiarato pubblicamente che vuole “abbracciare tutti i Parcheggiatori Abusivi”, si commenta da solo, anzi, sui social la sua intervista ha ricevuto centinaia di commenti ed erano tutti un pochino diversi dalle sue idee. “Abusivo”, parola che non piace a Mangialardi, già denota un qualche cosa di illegale, anche se di ridotta intensità, ma “quel” Sindaco tutto “selfie” non comprende che portare dall’Africa quei ragazzi per poi fargli fare i Parcheggiatori Abusivi, è una forma di “schiavismo”moderno.
“Non si può dire che danno fastidio, sono persone”. Ci “inchiniamo” davanti a tal simile ovvietà. Orbene, il Sindaco ha scoperto che i Parcheggiatori Abusivi sono delle persone e per questo non danno fastidio. Anche un delinquente che commette un delitto è una persona, anche uno scippatore è una persona, anche un ladro è una persona, quindi non da fastidio secondo il suo pensiero. “Invece di sentirci fortunati per quello che abbiamo ci limitiamo a lamentarci per ogni cosa”, ma non solo: “E’ un argomento che più mi spingono ad affrontare e più divento tollerante e ho voglia di stare con loro. Fermarmi e parlarci. Non mi chiamano capo, mi dicono sindaco, loro”! Ad ogni “narciso” piace essere “titolato”, ma vista la sua “tanta voglia di stare con loro”, perché non se li porta tutti a casa sua? Lui sarebbe contento, “loro” lo chiamerebbero “Sindaco”, quindi quale migliore soluzione?
Prendiamo quindi atto che questa Amministrazione non farà mai nulla, ma la verità è ben diversa e tutta la Cittadinanza è ben conscia del problema e non passa giorno che si lamentano. Tutti, ma proprio tutti, dal normale cittadino che viene importunato, quando non aggredito con toni bruschi, nel momento di parcheggiare il proprio mezzo, ai commercianti del centro storico che hanno visto calare i loro incassi anche perché sono sempre di più quelli che rinunciano ad andare in centro per la mancanza dei parcheggi e per il bruttissimo fenomeno dilagante dei Parcheggiatori Abusivi.
La “fotografia” della verità è oramai chiara. Da una parte c’è una certa politica, quella della sinistra, che volutamente ignora il problema perché pensa che un domani gli extra comunitari saranno per loro un serbatoio di voti notevole, e quindi nulla fa per la sicurezza e la legalità, e dall’altra parte c’è la cittadinanza che invece subisce questa illegalità e si lamenta ovunque: sui social, sui giornali, scrivendo al Sindaco e chiamando sempre più spesso le Forze dell’Ordine chiedendo loro di intervenire.
In tutto questo bailamme vergognoso di indifferenza da parte dell’Amministrazione, ne abbiamo lette di tutti i colori, da una parte alcune dichiarazioni ci hanno fatto sorridere, e da un’altra ci hanno lascito veramente basiti. Tralasciamo i commenti di chi ha voluto ironizzare sui “Cerchietti Rossi”, poverini li capiamo, non avendo altre argomentazioni per intavolare un discorso serio e costruttivo, a quello si sono attaccati. “Hanno la famiglia lontana, per loro il telefono è necessario”: questa la dichiarazione di Mahomed Malih, il Presidente della Consulta Immigrati, che ha tentato di giustificare gli extra comunitari (poverini che scappano dalla guerra (quale??) e non hanno un euro) visti dai cittadini in giro con gli smartphone di ultima generazione. Dichiarazione che si commenta da sola.
Abbiamo letto un Giovanni Bomprezzi, Presidente e coordinatore della Caritas di Senigallia, dichiarare che pur monitorando il fenomeno dei Parcheggiatori Abusivi, non è riuscito a capire se dietro questa illegalità c’è un racket o no. Lega Nord e Fratelli d’Italia invitano il Sig. Giovanni Bomprezzi a recarsi in Ancona ed andare a fare “due chiacchiere” con la Digos, come abbiamo fatto noi. Siamo sicuri che dopo la “chiacchierata” avrà una visione più chiara di questa illegalità e gli spariranno tutti i dubbi che ora lo pervadono.
Abbiamo letto sulla stampa le dichiarazioni di alcune Associazioni di Categoria che tranquillamente hanno dichiarato che “si, forse qualche piccolo problema c’è, ma le lamentele da loro raccolte sono veramente poche”, e abbiamo anche letto sui social la risposta che è stata data a queste Associazioni, ve la riportiamo integralmente: “Le lamentele raccolte da CNA&C. sono poche perché i commercianti non si sentono più rappresentati da loro!! Presentare lamentele/progetti a loro è come spargere polvere al vento!! Non si ottiene NULLA! È ora che queste associazioni ritornino a lavorare per migliorare le condizioni dei commercianti e non delle lobby o della politica”!!
Lega Nord e Fratelli d’Italia ancora una volta mettono in evidenza a tutti (anche a chi ha le fette di prosciutto sopra gli occhi) come sia dilagante a Senigallia l’illegalità dei Parcheggiatori Abusivi. Questa illegalità altro non è che un prologo a una richiesta di denaro, piccola si, ma pur sempre vigliacca ed estorsiva dai Parcheggiatori Abusivi. “1 euro dottò”, oppure “un’offerta a piacere”. Ribellarsi al “sistema” non è facile per il cittadino e può costare molto più di quell’obolo che, seppur profondamente ingiusto, si ritiene essere più “conveniente”, e di fatto lo è, di un finestrino rotto, di una fiancata rigata o di una gomma bucata. Perché queste sono le possibili conseguenze davanti ad un rifiuto alla richiesta del “pizzo”.
Il Codice della Strada sanziona coloro che esercitano abusivamente l’attività di Parcheggiatori Abusivi con una multa da 765 a 3.076 euro, ma questo non rappresenta nessun deterrente perché questi sono nullatenenti e quindi non pagheranno mai la multa. Nettamente più incisiva è la “denuncia per estorsione”, in questo caso, però, è necessaria la denuncia del diretto interessato. “Reato di estorsione per 1 euro” qualcuno potrebbe pensare? Ebbene SI! La Corte di Cassazione ha precisato che: “in questo caso non è rilevante il guadagno modesto del parcheggiatore abusivo, quanto il fatto che le sue azioni condizionano le nostre. L’automobilista sceglie di parcheggiare in un determinato posto, ma la minaccia di un male, il danneggiamento della macchina, lo pone di fronte a scelte che non avrebbe fatto in condizioni normali: andare via e posteggiare a distanza di sicurezza dal parcheggiatore abusivo, oppure posteggiare lì pagando l’obolo”.
Morale della favola, Lega Nord e Fratelli d’Italia, oltre a continuare la raccolta di documenti che provono l’illegalità costante a Senigallia dei Parcheggiatori Abusivi, dei Rom, dei Mendicanti e dei Vu Cumprà presentando il tutto alle Forze dell’Ordine al Prefetto e al Questore, per l’ennesima volta chiedono a questa Amministrazione di intervenire seriamente con provvedimenti ad hoc che possano almeno limitare questa dilagante illegalità. Lega Nord e Fratelli d’Italia chiedano espressamente che vengano deliberate delle ordinanze specifiche che:
1) Vietino l’attività del Parcheggiatore Abusivo;
2) Venga sanzionato con una multa chi versa il “pizzo” a queste persone;
3) Venga immediatamente aperto un tavolo con Prefetto, Questore e tutte le Forze dell’Ordine per mettere in atto delle azioni serie, volte a debellare, o almeno limitare questo fenomeno con blitz e controlli in borghese, perché farli in divisa permette agli illegali di scappare a gambe levate non appena li vedono da lontano.
Al Sindaco cui piace tanto parlare “politicamente corretto” chissà che un giorno non gli capiti di dover parlare di fronte ad un giudice, per ben altri motivi, chissà se anche in quell’occasione parlerà politicamente corretto.
“E per fortuna che il Ministro dell’Interno, Marco Minniti, disse che la “Sicurezza” è una parola di sinistra”!
da Lega Nord di Senigallia
Fratelli d’Italia di Senigallia
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