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Malasanità, episodio sospetto a Senigallia finisce in tv

Nella puntata del 25 maggio di "Mi manda Raitre" interverrà l'avv. Paradisi, legale dei familiari di una 78enne deceduta nel 2008

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Il Pronto Soccorso dell'ospedale di Senigallia

La trasmissione “Mi manda Raitre” si occuperà nella puntata di giovedì 25 maggio di un processo nel processo che riguarda la sanità senigalliese. Durante il noto programma televisivo, condotto da Salvo Sottile a partire dalle ore 10, si discuterà dell’episodio di sospetta malasanità che nel dicembre del 2008 costò la vita a una 78enne residente nella spiaggia di velluto.

Della vicenda, di cui ancora i familiari devono vedere la fine, parlerà l’avvocato di Senigallia Roberto Paradisi.

“La signora – spiega il legale – si era recata all’ospedale di Senigallia per un ascesso mascellare. Venne dimessa con una diagnosi per febbre urosettica, diagnosi confermata poi anche dalla guardia medica. Dopo quattro giorni tornò al pronto soccorso e le diagnosticarono una meningite batterica, un’infiammazione dei seni paranasali per cui venne trasferita all’ospedale di Macerata per l’intervento. Poi ci fu il trasferimento alla RSA di Ostra Vetere per la riabilitazione. Per una visita, nel novembre 2008, venne trasportata a Senigallia, dove comparve anche un trauma al cranio: di ciò un’infermiera della RSA venne a sapere solo tramite una telefonata dal radiologo dell’ospedale senigalliese in cui si annunciava che la donna sarebbe rimasta lì sotto osservazione”.

Trauma che compare nelle cartelle cliniche ma senza alcuna spiegazione sull’origine, su cui deve ancora essere fatta chiarezza tramite un approfondimento interno al processo. “I familiari – conclude l’avvocato – vogliono conoscere la verità: vogliono in particolare sapere come la donna si è procurata il trauma emerso con la risonanza magnetica. Un episodio che potrebbe aver causato il peggioramento delle condizioni di salute fino al decesso, come emerge dalla relazione che il perito nominato dal tribunale ha depositato”.

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