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Abuso sui minori: focus a Senigallia su sensibilizzazione e informazione

Come ascoltare, come interpretare i segni dei bambini vittime del reato che non cessa di essere attuale

La conferenza sugli abusi sui minori promossa a Senigallia dal Lions Club

Il questore di Ancona Oreste Capocasa è stato ospite e relatore al convegno promosso dal Lions Club Senigallia dal titolo “Abuso sui minori: una mano per prevenire ed aiutare attraverso l’informazione e la sensibilizzazione“.

L’iniziativa, svoltasi venerdì 19 maggio, ha visto la partecipazione della responsabile della sezione reati contro la persona e sui minori della Squadra Mobile di Ancona Tiziana Maccari, della psichiatra e psicoanalista Annalisa Simoncini, della psicologa Elisa Gervasi e dello psichiatra e psicoterapeuta Moreno Marcucci.
Tante persone hanno affollato la sala conferenze della biblioteca comunale Antonelliana di Senigallia, a partire da avvocati e professionisti del settore, nonché rappresentanti delle forze dell’ordine oltre a Marta Montesi, responsabile area minori e famiglia dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 e ai rappresentati del mondo dell’associazionismo e volontariato.

Oltre al territorio e al fenomeno, si è analizzato l’approccio relazionale: come mettersi in ascolto, come valutare i disagi dei minori e come interpretarne i segni. Un interrogativo attuale viste le molte realtà di violenza ed abusi a volte invisibili ed a volte ignorati che sono emerse nella cronaca.Dario Pescosolido e Oreste Capocasa

L’abuso sul minore, nelle sue molteplici forme, è un evento traumatico che destabilizza il normale sviluppo biopsicologico e sociale del bambino. L’aspetto principale del trauma è lo stato di impotenza e di terrore che si innesca nel bambino di fronte ad un pericolo da cui non riesce a fuggire.

Molto spesso è difficile intervenire in tempo ma quando si arriva come si può aiutare a guarire, sia il bambino sia la famiglia? La guarigione passa nel sostenere il bambino a rompere le mura del silenzio e dell’omertà che lo circonda, abbattere la prigione dentro la quale è segregato per poter dare di nuovo colore alla sua psiche persa ma che può essere ancora ritrovata.

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