“Ecco ciò che mi interessa della prima Guerra mondiale”
Marco Severini ospite del Rotary per far luce sugli aspetti più innovativi e interessanti del conflitto
In occasione del primo lungo centenario dell’evento, il prof. Marco Severini è stato ospite del Rotary Club Senigallia per la presentazione del suo ultimo libro “Ai confini della Grande guerra” che propone uno sguardo, da un diverso punto di vista, sul primo conflitto mondiale.
Nell’introduzione, il presidente Andrea Avitabile ha spiegato che Severini, autore di oltre 500 pubblicazioni, insegna Storia dell’Italia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata e presiede l’Associazione di Storia Contemporanea che promuove attività di studio e di ricerca sugli avvenimenti degli ultimi due secoli.
I confini ai quali il titolo fa riferimento, assumono il duplice significato di limite geografico nonché delimitazione del racconto; il libro infatti esplora e ricostruisce, anche dal punto di vista umano e personale, alcuni significativi episodi legati al conflitto privilegiando la descrizione di eventi periferici rispetto a quelli normalmente proposti, sul tema, dalla storiografia tradizionale; i fatti descritti negli otto capitoli, scrutano le vicende belliche alternando trattazioni militari e ricostruzioni politiche, argomentazioni storiografiche e storie di vita vissuta.
“Ho deciso di analizzare le vicende belliche con approcci differenti – ha concluso il relatore prima di rispondere alle domande – poiché l’intento non era quello di scrivere un altro libro di storia del primo conflitto mondiale ma solo illuminare alcuni aspetti che sono parsi più innovativi e interessanti“.
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