Ruspe sulle dune, insorgono le associazioni ambientaliste di Senigallia
GSA e "Amici della Foce" sui lavori a ponente: "Prima di farli non era meglio sentire le associazioni qualificate?"
Cosa sta succedendo nella spiaggia di ponente di Senigallia? Nei giorni appena trascorsi abbiamo visto un paesaggio surreale: tra il lunare e un campo di rinvenimenti archeologici. Le giovanissime dune sono state attraversate da ruspe in varie direzioni, proprio nel mese di crescita del manto vegetativo e delle prime fioriture. Danneggiate o estirpate anche diverse piante del rarissimo Giglio di Mare.
Le tanto decantate fioriere (al tempo della loro realizzazione) sono improvvisamente sparite, e i mattoncini degli accessi alla spiaggia ora bloccati (???) con un po’ di cemento, in un ingresso in spiaggia, anche una bella colata di cemento (a metà tratto del lungomare, da non confondere con l’apertura riservata per i mezzi di trasporto della ditta incaricata alla pulizia della spiaggia).
Da semplici cittadini ci chiediamo:
– ma non hanno un costo queste operazioni?
– E visto che sicuramente avranno un costo, non sarebbe stato più giusto utilizzare quelle risorse per fare il marciapiede in quei 250 passi che dividono il lungomare di Cesano, come richiesto da tanti cittadini e da tanti anni?
– E prima di rimuovere le fioriere non sarebbe stato più giusto chiedere un parere al personale esperto in botanica (visto anche che il Comune dispone di una consulta comunale con associazioni qualificate in materia) per la messa a dimora di piante spontanee marine (ve ne sono a decine!), che richiederebbero un’insignificante manutenzione, prima di distruggere tutto?
– E la rimozione della sabbia in entrambi i lati del muretto non sarebbe stato più opportuno effettuarla con una pala di escavazione, anziché con la ruspa, come è stato fatto (tra l’altro molto discutibilmente)?
– E la sabbia rimossa non sarebbe più giusto depositarla oltre le dune, anziché ributtarla sopra le fioriture primaverili delle giovanissime dune o a ridosso del muretto (per ritrovarla, dopo la prima folata di bora, ancora tra i piedi)?
– E perché, insieme alla sabbia, si sono gettati al di là del muretto anche tanti rifiuti raccolti con la stessa ed anche terra, immondizia e rami rotti derivanti dalla pulizia delle siepi?
Non ci appassiona la polemica, ma non riusciamo proprio a capire questo modo di fare! Magari illuminati amministratori o loro consulenti sapranno darci delle spiegazioni.
Comitati direttivi:
Gruppo Società e Ambiente di Senigallia
Amici della Foce del Fiume Cesano
I conduttori delle ruspe,non essendo delimitata l'area,hanno rimosso tutto.
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