L’associazione di Storia contemporanea di Senigallia al Salone del Libro di Torino
L'elenco dei libri che saranno presentati in Piemonte e dei prossimi incontri locali
Maggio è il mese dei libri e di rilevanti iniziative culturali proposte dall’Associazione di Storia Contemporanea.
In contemporanea con il Convegno su “Gramsci, la politica, il nostro tempo” (giovedì 18 maggio, ore 17.00, Auditorium S. Rocco-Senigallia), gli studiosi ASC apriranno a Torino il loro stand (K173, padiglione 2) presso il XXX Salone Internazionale del Libro di Torino dove presenteranno, nello stand della Regione Marche e al Caffè Letterario, le ultime pubblicazioni: da “Difendere la Costituzione” alla nuova rivista «Centro e periferie», dal nuovo “Girolamo Simoncelli e il suo tempo”, Atti del Convegno nazionale di studi sul patriota risorgimentale, tenutosi lo scorso 9 febbraio nel bicentenario della nascita del “martire laico”, ai due libri sulla storia granata.
E non appena la kermesse internazionale chiuderà i battenti (il programma completo in allegato), ecco altri due significativi appuntamenti nella nostra città, rispettivamente martedì 23 in Biblioteca “Antonelliana” (ore 17.30) e venerdì 26 nella Sala Chiostergi del Centro Mazziniano (ore 18.30). Il primo appuntamento è stato pensato nel centenario dell’eroico gesto di undici ragazze di Marotta che, nel novembre del 1917, aiutarono l’equipaggio del pontone armato “Faà di Bruno”, arenatosi di fronte al lido marottese.
Una di quelle ragazze sposò uno dei marinai in difficoltà e da una loro figlia è nata in Argentina la Sig.ra Marisa Sadi che sarà presente nella Sala conferenze dell’Antonelliana per testimoniare i ricordi e le memorie di tre generazioni familiari: dopo la presentazione del presidente associativo, modererà Omar Colombo – lo studioso ASC che ha recuperato i collegamenti tra Italia e Argentina e ricostruito la vicenda dal punto di vista storico –, mentre la traduzione simultanea sarà affidata a Luis Stagnari; nella circostanza sarà disponibile l’ultimo libro del prof. Severini, “Ai confini della Grande guerra” (Ed. Zefiro, 2017) che dedica un nuovo capitolo alla vicenda del fatto di Marotta.
Non di minore rilevanza l’appuntamento di venerdì 26 (che sarà introdotto dal presidente del Centro Mazziniano, Alessandro D’Alessandro), molto atteso dalla comunità senigalliese che da oltre un secolo e mezzo continua a onorare la memoria di Girolamo Simoncelli, il patriota ottocentesco ingiustamente condannato dai tribunali papalini all’indomani della Repubblica romana. Ricordare e analizzare la vicenda di Girolamo Simoncelli, 165 anni dopo la sua barbara fucilazione, ha costituito uno snodo importante e un’occasione opportuna: per contestualizzare la ricerca; per ricostruire una delle vicende più sentite dalla comunità misena e tra le poche tramandate di generazione in generazione; per confrontarsi con il messaggio simoncelliano che richiama un’idea di cittadinanza responsabile, partecipe e moderna.
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