Alluvione, “importante il risarcimento alle imprese” di Senigallia
Il sindaco Mangialardi: "ora continuiamo il nostro impegno per risolvere le criticità evidenziate"
Come nel caso delle abitazioni private, credo che i risarcimenti in arrivo in questi giorni alle imprese danneggiate dall’alluvione del 2014 rappresentino un risultato importante, in cui forse ben pochi avevano sperato.
Oltre cinque milioni di euro, che sono il frutto di un percorso che l’Amministrazione comunale ha portato avanti con caparbietà, lavorando duramente in stretta collaborazione con la senatrice Silvana Amati, la Regione Marche e le associazioni di categoria, e mettendo al servizio della comunità le proprie migliori competenze.
Insomma, abbiamo scelto l’unica strada possibile, quella della concretezza, della legalità e della trasparenza, quella del dialogo serio e determinato con la Regione e il governo, evitando inutili e perfino dannosi conflitti istituzionali. Via, quest’ultima, voglio ricordarlo, indicata da una parte dell’opposizione, probabilmente più per calcolo politico che per volontà di dare soluzione ai problemi.
Ma il nostro impegno non finisce qui. Sappiamo che la procedura attraverso cui la Regione Marche ha individuato i beneficiari ed erogato i contributi contiene alcune criticità che vorremmo fossero in fretta sanate. Tra queste, le più evidenti sono l’esclusione dei danni riferiti alle auto aziendali e le esclusioni dovute alle presentazione di più istanze per la stessa partita Iva.
Proprio per tale motivo ci siamo attivati a tutti i livelli affinché le auto aziendali siano incluse tra i macchinari e le attrezzature, specialmente nei casi in cui sono beni indispensabili per l’attività svolta (vedi agenti di commercio o artigiani con furgoni per riparazioni a domicilio). Per quanto attiene la presentazione di più domande di risarcimento da parte della stessa partita Iva (è il caso di aziende che hanno avuto più sedi danneggiate), chiederemo invece di ricorrere al soccorso istruttorio per assommare i danni in una sola istanza.
Sono certo che, come già avvenuto in questi mesi, il confronto con gli enti sovraordinati riuscirà risolvere questi problemi, dando alle attività economiche coinvolte la possibilità di ricevere un equo ristoro dei danni subiti.
Maurizio Mangialardi
Sindaco di Senigallia
Ormai é troppo tempo che aspettiamo, alla tragedia di Senigallia non é stata data quasi nessuna visibilità mediatica, e qui questa gente continua indisturbata ad andare avanti nelle carriere, dove continueranno a creare danni a comunità più grandi, perché le teste e i loro valori sono sempre quelli, e loro hanno tra le mani il fatto con cui, in un modo o nell'altro, se la cavano sempre. Viene quasi da pensare che non si stiano portando avanti le indagini al fine di far maturare il più possibile i tempi per le future prescrizioni.
Spero tanto che non sia così, ma Non capisco perché noi cittadini continuiamo a non sapere nulla delle responsabilità delle figure che ci governano, a distanza di tutto questo tempo.
Io purtroppo sono uno di quelli che ha perso la fiducia in un mondo giusto , e che crede che la giustizia non possa esistere se gestita da giudici che si preoccupano di stabilire cosa sia bene e cosa sia male, usando gli occhi di un partito politico. Io, mi limito ad analizzare i fatti.
1) Alluvione Genova (2014): terminato processo primo grado. Condannato sindaco, dirigenti e responsabili.
2) Hotel Rigopiano (2017): inviati gli avvisi di garanzia ai presunti responsabili.
3) Naufragio Costa Concordia (2012): finiti tutti e tre i gradi di giudizio, condannati i responsabili.
4) terremoto nelle Marche (2016): indagato sindaco di Ussita per degli abusi edilizi risalenti al 1990, ma portati agli occhi della magistratura con l'evento sismico.
5) alluvione di Senigallia (2014): IL NULLA.
sono passati 3 anni, e ancora niente.
La mia impressione l'ho detta: qui qualcuno sta cercando di far scattare delle prescrizioni, o dare tempo e modo a qualcun altro di ricoprire posti importanti, per godere delle immunità .
Quello che secondo me invece dovrebbe fare il comitato alluvionati, e cominciare a farsi sentire più spesso anche sui giornali. Per il resto: mi auguro che quando scrive 10/11 persone che andranno al processo, lei stia parlando di una sua conta personale, e non di notizie giuntele in modo non ufficiale, perché per molto meno i processo vengono spostati da una città all'altra....
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