Senigallia, parcheggiatori abusivi “bersaglio della politica dell’odio”
Riflessioni su "foto malate" fatte da chi "stigmatizza la diversità perché è facile e fa comodo"
Fotografare di nascosto una persona, incorniciarla con un cerchio rosso, come fosse un bersaglio, e inviare la foto ai mezzi di informazione: lo chiamano “monitorare i parcheggi”, per darci ad intendere che stanno svolgendo chissà quale lavoro d’inchiesta sull’esistenza dei cosiddetti “parcheggiatori abusivi” (in realtà questuanti). Sai che novità! Che novità e che coraggio.
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So che il sarcasmo è la più bassa forma di arguzia ma non so se saresti in grado di comprenderne una forma maggiore.
Il problema c'è ( per me non va bene che ci siano tutte queste persone nei parcheggi ) ma non si risolve con decine di articoli e di foto. Aggiungo che tutti i cittadini sanno che ci sono queste persone,quindi inutile fare foto e articoli che sanno di aria fritta.
@Alessandro Alfonso. Concordo col tuo commento.
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