Lite a Vallone di Senigallia finisce in minacce con fucile ad aria compressa
Denunciato un 49enne del posto dai Carabinieri, che hanno rinvenuto l'arma in casa sua
Un pesante litigio al bar, a Vallone di Senigallia, nella serata del 25 aprile è sfociato prima in minacce accompagnata da un fucile, ben presto rivelatosi quasi innocuo, quindi in una denuncia, che i Carabinieri hanno spiccato nei confronti di un 49enne.
Tra due avventori del bar della frazione, intenti a giocare alle videolottery, è nato un acceso diverbio, durante il quale uno dei due è uscito dall’esercizio, per poi farvi ritorno imbracciando il fucile, che gli altri presenti hanno riconosciuto come arma ad aria compressa, anche se lo avrebbe minacciosamente rivolto verso il suo contendente.
La cosa si è poi risolta senza danni fisici, ma ai Carabinieri di Senigallia è giunta segnalazione di quanto accaduto e i militari hanno proceduto ad identificare il 49enne, un residente del posto, provvedendo poi a raggiungerlo presso la propria abitazione, dove è stata rinvenuta la carabina ad aria compressa: un’oggetto di libera vendita, che non richiede il porto d’armi.
Anche se la persona verso cui sarebbe stata rivolta l’arma non ha sporto denuncia nè querela, gli uomini dell’Arma hanno proceduto a denunciare il 49enne per il reato di minacce gravi.
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