Senigallia, imprenditore edile si toglie la vita
L'uomo ritrovato impiccato nel suo studio di Borgo Ribeca, a fianco un biglietto: difficoltà economiche all'origine del gesto
Tragedia a Borgo Ribeca dove un uomo di 55 anni si è tolto la vita impiccandosi. E’ successo nella frazione senigalliese giovedì 20 aprile. A dare l’allarme in serata è stata la moglie, preoccupata perché l’uomo non aveva fatto ritorno a casa per cena dopo alcune ore di assenza.
Non riuscendosi a mettere in contatto in alcun modo, gli uomini del Commissariato di Polizia di Senigallia si sono recati nell’ufficio, sede della sua impresa, dove hanno fatto la tragica scoperta del corpo, ormai senza vita, di Luigi Massimo. Vicino, gli agenti hanno ritrovato anche un biglietto in cui l’uomo spiegava le cause del gesto, da ricondursi a difficoltà economiche che da tempo avevano impensierito il 55enne di origini campane.
Il ritrovamento è stato fatto intorno alle 22.30; sul luogo, oltre alla Polizia, si sono recati anche gli uomini del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso e il magistrato di turno che, non ravvisando alcun elemento per dubitare della tesi del suicidio, ha disposto che la salma fosse messa a disposizione dei familiari per la celebrazione del rito funebre.
La notizia ha fatto ben presto il giro della città lasciando attoniti i tanti conoscenti che mai avrebbero pensato ad un epilogo del genere.
Aggiornamento ore 15
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