Risiedono in barca al porto di Senigallia, sognano di viaggiare il mondo – FOTO
"Siamo disposti a rinunciare a uno stipendio fisso per scoprire nuove realtà"
Maura Ghiringhelli e Claudio Forlenza, 36 anni lei, 39 lui, sono una coppia da sette anni; lei piemontese, lui lucano si sono conosciuti a Senigallia. Il primo anno di convivenza l’hanno trascorso in appartamento, poi la scelta radicale: trasferirsi in barca e prendere la residenza al porto di Senigallia.
“L’amore per il mare è nato a Claudio frequentando un corso di vela e a me facendo la bagnina – spiega Maura – In barca se sei uno spirito libero vieni appagato. Forse solo il viaggio in moto ti può offrire le stesse sensazioni, ma lì c’è l’asfalto, mentre qui sei circondato da cielo e mare. Ritrovi te stesso e i tuoi ritmi.”
Non è scomodo, soprattutto d’inverno?
“In barca hai le stesse comodità di un camper, inclusi acqua calda e riscaldamento. Certo, gli spazi sono ristretti, ma comprendi che per vivere bene serve veramente poco: io ho ridotto di tre quarti il mio guardaroba.”
Come si sta al porto di Senigallia?
“Bene, è una realtà piccola, vicino al centro città, ci conosciamo tutti. Tra velisti si crea sempre una bella comunità, cosa che spesso non
accade tra vicini di casa. L’affitto del posto barca è di 2.500 euro annui, più economico rispetto ad altri porti della riviera adriatica.”
Finora Claudio e Maura hanno avuto tre barche a vela: la prima un Comet 1000, con cui hanno fatto i primi viaggi in Grecia, la seconda un Catch, barca in cui vivono ora a Senigallia, la terza una goletta, regalata loro da un velista genovese, che hanno restaurato al porto di Ancona e varato da poche settimane.
“In primavera porteremo la nuova barca in Grecia per fare dei charter (dare la barca in noleggio facendo gli skipper, ndr). Il nostro sogno è quello di girare il mondo, guadagnandoci da vivere con i charter e con lavori occasionali.”
Siete davvero disposti a rinunciare a uno stipendio fisso?
“Anche subito! – è sempre Maura a rispondere – Ci sono persone che senza stipendio fisso vivono in ansia, noi no. Si vive una volta sola e vogliamo scoprire altri mondi, altre culture. Possiamo permetterci l’incertezza dato che non abbiamo figli e non imponiamo le nostre scelte a nessuno.”
Attualmente Maura gestisce una lavanderia e lavora al bar della Lega Navale di Senigallia, Claudio è un poliziotto del reparto mobile.
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