Senigallia, con l’art bonus torna a risplendere palazzetto Baviera
Grazie al contributo di privati e imprese, si potrà recuperare un patrimonio a disposizione della collettività
In vista della prossima riapertura al pubblico di Palazzetto Baviera, i soffitti a stucco raffiguranti le storie dell’antico testamento e le fatiche di Ercole, opera di Federico Brandani, torneranno a risplendere grazie al contributo di 35 mila euro versato lo scorso dicembre dalla Box Marche Spa attraverso il meccanismo dell’art bonus.
Esattamente un anno fa, infatti, la giunta comunale aveva varato un elenco di beni culturali conservati a Palazzetto Baviera sui quali, proprio grazie all’art bonus, privati, enti o società – finanziando interventi di manutenzione, protezione e restauro – avrebbero potuto usufruire di un credito d’imposta pari al 65% dell’erogazione liberale, detraibile in tre annualità.
“Sono davvero contento di poter ringraziare pubblicamente Box Marche e il suo presidente Tonino Dominici – ha affermato il sindaco Maurizio Mangialardi – insieme al soprintendente Carlo Birrozzi e della segretaria del ministero dei beni e delle attività culturali Giorgia Muratori. Un bellissimo gesto d’amore per Senigallia, e più in generale per l’arte. Con questo contributo, d’accordo con la Soprintendenza all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche, procederemo al recupero di due dei più pregiati beni culturali di Palazzetto Baviera, destinato a diventare prossimamente una delle principali attrazioni di Senigallia. È importante rilevare che altri stanno ora seguendo l’esempio e ciò permetterà di realizzare altri interventi nelle cinque sale interne, dove troveranno posto anche gli arredi donati insieme all’edificio al Comune di Senigallia dalla marchesa Barbara Marazzani Baviera Benedetti, ultima proprietaria del Palazzetto”.
“L’art bonus – ha spiegato la segretaria del ministero del Beni e delle Attività culturali, Giorgia Muratori – è uno strumento strategico che, al di là dei benefici fiscali, consente a tutti i cittadini di sentirsi partecipi nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio culturale”. “L’apporto dei privati è importante – ha sottolineato il soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle Marche, Carlo Birrozzi – e l’art bonus lo favorisce consentendo alle persone di pensare in termini collettivi. Ciò è dimostrato anche da alcuni interventi realizzati qui a Senigallia, città che ho trovato bellissima e tenuta molto bene”.
“Sono convinto – ha detto Tonino Dominici – che le aziende abbiano una grande responsabilità non solo sotto l’aspetto economico, ma anche nella promozione della crescita sociale e culturale della comunità in cui operano e nella difesa del bene della bellezza. La nostra decisione, coerente con i nostri princìpi, è scaturita dalla volontà di aiutare il nostro territorio, un territorio che ogni giorno ci dà risorse e competenze, consentendoci di produrre valore”.
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