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“Anziché aumentare la Tari perché il Comune di Senigallia non cita per danni la Provincia?”

Paradisi: "l'amministrazione comunale sta subendo passivamente le condotte omissive dell'ente provinciale"

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I detriti e rifiuti depositati sulla spiaggia di Senigallia

Il consigliere comunale di Unione Civica Roberto Paradisi chiede che la Giunta chiami in giudizio per risarcimento danni la Provincia di Ancona.


“La Giunta deliberi subito  la chiamata in giudizio della Provincia di Ancona per risarcimento dei danni per gravi inadempienze e omissioni e programmi la restituzione almeno dell’ultima rata della Tari, ai cittadini” – sottolinea Paradisi – “Altro che nuovo delirante aumento di tasse come preannunciato dal vice-sindaco Memè. Attendo mercoledì 29 la conferma del Sindaco in Consiglio alla mia formale proposta cristallizzata in una interpellanza”, qui sotto riportata.

INTERROGAZIONE AL SINDACO

Il sottoscritto Roberto Paradisi, consigliere comunale,

PREMESSO che

-l’Amministrazione comunale di Senigallia, come il sottoscritto ha denunciato pubblicamente nel corso del consiglio comunale che ha approvato il bilancio, sta subendo passivamente le condotte omissive e inadempienti della Provincia di Ancona che, in violazione del combinato disposto del Regio Decreto 523/1904 (”Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie”) e delle normative in materia di opere idrauliche, riordino delle funzioni amministrative della regione e degli enti locali e in materia di difesa del suolo (leggi regionali 29/1985, 10/1999, 13/1999), è totalmente inadempiente in relazione all’obbligo, conseguente alla competenza esclusiva di pulizia e manutenzione del fiume Misa, di raccogliere e conferire in discarica il materiale di risulta prodotto da dette opere di pulizia;

–  In particolare, l’art. 16 della legge regionale 17/5/1999 n. 13 “Disciplina regionale della difesa del suolo” dispone che “sono conferite alle Province le funzioni amministrative di competenza regionale concernenti”:
a) la progettazione, realizzazione e gestione delle opere idrauliche, la polizia idraulica, il pronto intervento idraulico, la polizia delle acque, il servizio idrometrico e di piena, la gestione e la manutenzione delle opere e degli impianti e la conservazione dei beni interessanti la difesa del suolo … e) le opere di pronto intervento …

CONSIDERATO che

– Tale quadro normativo impone all’Ente Provincia la manutenzione e la pulizia ordinaria e straordinaria dell’alveo del fiume (a parte gli interventi immediati ed urgenti per la sicurezza delle persone che competono anche ad altri enti) con la conseguenza che l’onere di smaltire il materiale di risulta incombe sulla Provincia stessa;

– L’Amministrazione comunale non solo non ha assunto ad oggi alcuna formale iniziativa nei confronti della Provincia (nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il sottoscritto consigliere ha pubblicamente e formalmente chiesto all’Amministrazione di fornire copia di eventuali diffide e/o messe in mora nei confronti della Provincia senza ottenere nulla)  ma ha deciso di scaricare sui cittadini di Senigallia e sugli operatori economici della città il peso degli interventi di pulizia resisi necessari per le inadempienze della Provincia di Ancona;

-L’Amministrazione comunale, infatti, anziché tagliare intanto le spese correnti (Unione Civica aveva presentato, a tal proposito, un bilancio alternativo idoneo a non aumentare vertiginosamente la Tari) e avviare un confronto con la Provincia, ha preferito presentare il conto alla città continuando a salvaguardare, da una parte gli equilibri politici con enti e associazioni amiche (a cui i fondi non sono stati tagliati), dall’altra gli equilibri partitici con la direzione della Provincia di Ancona;

Premesso tutto ciò SI INTERROGA LA SV

-Per sapere se  è intenzione dell’Amministrazione comunale citare in giudizio l’Ente Provincia di Ancona per chiedere giudizialmente il risarcimento dei danni cagionati dall’inadempienza e dalle omissioni della Provincia stessa, individuando se del caso anche i responsabili di tali omissioni (dirigenti e amministratori) al fine di interessare la Corte dei Conti per un eventuale possibile recupero di risorse per l’Erario;

-Conseguentemente se è intenzione dell’Amministrazione comunale impegnarsi con la cittadinanza per restituire, in caso di (scontata) vittoria all’esito del giudizio, almeno l’ultima rata della Tari 2017;

Si chiede inoltre l’invio al sottoscritto consigliere della relazione tecnica dell’anno 2016 che, entro il 31 marzo di ogni anno (giusta legge regionale 13/99),  la Provincia ha l’onere di inoltrare alla Regione. Relazione che, ovviamente, dovrà essere preventivamente richiesta dall’Amministrazione comunale anche al fine di verificare, tra le altre cose, come la Provincia abbia giustificato le proprie colossali inadempienze (relazione eventualmente da allegare all’atto giudiziale che dovrà essere predisposto).

Senigallia lì 23.03.2017

ROBERTO PARADISI

Si richiede risposta orale nel corso del prossimo Consiglio Comunale.

Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2017-03-24 12:03:34
Cane non morde cane. Mi da l'impressione che il comune preferisca rifarsi sui cittadini perché in provincia e regione "pisterebbe" i piedi a Ceriscioli e PD. E questo, compagni, non si fa. Magari qualche carriera verrebbe stroncata o non sarebbe più vista di buon occhio.
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