Rifiuti spiaggiati: a Senigallia una ‘nuova’ storia infinita?
Componenti della II Commissione in "visita" sulla spiaggia invasa dai detriti
La II Commissione consiliare permanente torna a parlare di rifiuti spiaggiati. E lo ha fatto direttamente dal pontile della Rotonda a mare dove sono stati convocati d’urgenza i commissari per prendere atto – semmai non fosse ancora chiaro – di cosa (e delle quantità) il mare sta riversando sulla spiaggia di velluto.
“Siamo qui per condividere uno stato di fatto – ha esordito il vicesindaco – Quello che succede qui sta accadendo su tutto il litorale dove si sono riversati detriti in gran quantità. Il problema è che i rifiuti sono molto fini, soprattutto quelli che si fermano sulla battigia, e quindi difficili da smistare; al contrario, i detriti e rifiuti di dimensioni maggiori sono più facili da prelevare e separare dalla sabbia“.
Gli spiaggiamenti sono molto consistenti sia sulla spiaggia di ponente che di levante: in entrambe infatti, si incontrano ad ogni chilometro diversi cumuli di detriti lasciati “asciugare” perché si possa così lasciar cadere la sabbia.
Rifiuti e detriti che però sono anche da rimuovere con una certa velocità prima che ulteriori mareggiate ne causino l’infossamento più in profondità nella sabbia. “Se non lo facciamo subito – ha dichiarato Memè – questi detriti, già difficili da separare dalla sabbia, andranno ancora più in profondo. Ciò significa che, anche dopo il passaggio dei mezzi e nonostante le operazioni di pulizia, tra qualche tempo questi rifiuti torneranno fuori poiché sostanzialmente saranno sempre rimasti sulla spiaggia“.
Sulla questione sono intervenuti alcuni commissari, prima del rientro a palazzo Nuova Gioventù per il prosieguo dei lavori. Giorgio Sartini (Senigallia Bene Comune) e Stefania Martinangeli (Movimento 5 Stelle) hanno espresso le proprie perplessità sostenendo che molti detriti sono stati “prodotti” con i lavori effettuati sul fiume Misa: il Comune dovrebbe quindi tutelarsi con un’ordinanza per far rimuovere i cumuli e rifarsi su quegli enti che hanno effettuato i lavori senza provvedere anche alla rimozione dei detriti prima che le piogge li portassero verso il mare.
“I rifiuti sono un problema dell’intera costa – interviene Alan Canestrari (Forza Italia) – non solo di Senigallia né tanto meno da addebitare a Corinaldo, Arcevia o agli altri comuni della vallata. La questione è ben più ampia e non si risolve con un’ordinanza perché uno dei problemi più gravi è come smaltire quei cumuli senza portare via enormi quantità di sabbia che poi, finendo in discarica, causeranno altri aumenti della tari. Qui oggi andavano convocate la Regione Marche e la Provincia di Ancona e capire, insieme, come muoversi“.
Secondo perchè è gestito da un'amministrazione, a mio avviso, non del tutto preparata.
Amministrazione che ha giocato male le sue carte, non prevenendo questi spiaggiamenti (e sì che si erano già verificati), ed imponendo un ingiusto ed odioso aumento della Tari. Che, tra l'altro, non ha risolto il problema. Un saluto ai lettori e...alla prossima mareggiata.
Per Canestrari giusto è un problema dell'intera costa peccato quel 'tantomeno dei comuni della vallata' che sarebbe tantopiu ( in quanto origine del problema) o secondo Lei i detriti arrivano dall'altra parte dell'adriatico .
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