Primarie segreteria PD: a Senigallia nasce il Comitato per Andrea Orlando
Ne fanno parte tra gli altri Silvana Amati, Dario Romano e diversi consiglieri comunali: critiche a Renzi
E’ nato il Comitato “Senigallia e la Vallata Misa-Nevola per Andrea Orlando“, candidato alla segreteria del Partito Democratico, nelle primarie del 30 aprile.
La presentazione è avvenuta nel pomeriggio di martedì 14 marzo nella sede del Pd locale, alla presenza del coordinatore del Comitato, Dario Romano (attuale Presidente del Consiglio comunale di Senigallia), di Cristian Mazzoni, delegato alla Valle Misa-Nevola, e della senatrice Silvana Amati.
Ad appoggiare la mozione Orlando, che guarda a sinistra, tra gli altri anche i consiglieri comunali di Senigallia Mauro Pierfederici, Margherita Angeletti, Sandro Urbinati, Maurizio Salustri, il presidente dell’Unione comunale Massimo Barocci e, a livello provinciale, l’ex presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande e l’attuale Liana Serrani.
“La parola cardine deve essere inclusione – sottolinea Romano -. Vogliamo contribuire ad un’idea diversa di partito, impostata sul dialogo e sull’unità”, ma anche su una svolta rispetto al passato perché “dobbiamo partire dal presupposto che il candidato alla segreteria del partito non è il candidato premier. Il partito e il governo dovranno tornare a essere due cose differenti. Anzi – assicura Romano – in caso di vittoria Orlando non si candiderà a premier”.
Un punto ribadito con forza da Silvana Amati, che non ha lesinato critiche a Matteo Renzi: “chi si occupa del partito deve primariamente pensare al partito mentre negli ultimi anni il Pd è rimasto ‘schiacciato’ sul governo.Spiace poi che alcuni componenti abbiamo lasciato il Partito Democratico, ma questa grave responsabilità pesa su Matteo Renzi perché il compito di evitare la scissione spetta al segretario: occorre mediazione, le separazioni non fanno mai bene. Noi guardiamo allo spirito originario del Pd, quello della sua fondazione, nel 2007″.
“Ma la nostra – precisa Cristian Mazzoni – non è certo una mozione nostalgica, né un primo passo verso la scissione. Tutt’altro: quasi tutti abbiamo vissuto l’esperienza della fondazione del Pd, che rivendichiamo con orgoglio. Ma è il momento di rilanciare il dialogo e il dibattito sulla leadership del partito, e non del governo: il pluralismo è una ricchezza e non sempre ultimamente è stato percepito come tale”.
A sostegno della candidatura di Andrea Orlando, interverranno il 26 marzo a Montemarciano Goffredo Bettini e il 22 aprile a Senigallia Cesare Damiano.
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