Il fotografo e reporter Angelo Turetta al Musinf di Senigallia
Mercoledì 15 il workshop sulla fotografia contemporanea e le contaminazioni con le altre arti, tra cui il cinema
Attesa al Musinf di Senigallia per l’incontro di mercoledì 15 marzo, alle ore 17. Il workshop è di vivo interesse e richiamo essendo tenuto da Angelo Turetta, fotografo di scena di fama. L’evento è inserito nell’ambito della rassegna Corto Circuito 5, rassegna dai festival di cortometraggi. La formula della rassegna, messa in campo da Luciano Montesi e promossa da Confluenze, ha trovato ampio apprezzamento nell’ambiente fotografico senigalliese. Sostegno e positiva valutazione sono stati espressi da Lorenzo Cicconi Massi, autore della sigla omaggio alla rassegna, Maurizio Cesarini, Giorgio Pegoli, Stefano Schiavoni.
Angelo Turetta è certo un nome simbolo della fotografia di scena. Vive e lavora a Roma dove insegna fotogiornalismo allo IED. Nel 2001 vince il World Press Photo Art Section, gli sono stati attribuiti vari premi come miglior fotografo di scena. Dagli anni ’90 si dedica al cinema. Ha collaborato con Marco Tullio Giordana, Francis Ford Coppola, Vittorio Storaro, Emanuela Crialese, Renato De Maria e tanti altri, fino ad approdare alle più recenti collaborazioni con Claudio Cupellini e Claudio Giovannesi. Ha iniziato negli anni Settanta fotografando l’avanguardia teatrale. Nel 1982 è entrato a far parte dell’agenzia Contrasto come reporter e ritrattista, seguendo importanti fatti di cronaca nazionale e internazionale, fotografando personaggi di spicco e intellettuali, da Carmelo Bene a Italo Calvino. Il suo viaggio dentro Roma è iniziato dalle periferie che ospitano le prime comunità multietniche, fino alle feste dell’alta borghesia degli anni ’80, passando attraverso storie di spietata criminalità a bordo delle volanti della Polizia. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma, nelle sue fotografie, scattate in pellicola bianco e nero e stampate personalmente in camera oscura, si riconoscono riferimenti a Hopper, Caravaggio, Jackson Pollock, Robert Frank e William Klein.
Questo il programma del workshop: lettura portfolio dei partecipanti. Interpretazione della realtà e sua possibile trasformazione con la camera. Una proiezione sui maestri della fotografia contemporanea e contaminazioni con le altre arti, pittura, cinema, letteratura. La sfida con la luce e con la tecnica, l’inganno degli occhi. Workshop in progress secondo gli interessi dei partecipanti.
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