Viabilità, tasse e crisi economica: ecco perché soffre il centro storico di Senigallia
Penalizzate le attività artigiane e commerciali, Confartigianato: "Subito un tavolo tecnico aperto alle categorie"
Una viabilità “strozzata” che danneggia gravemente il commercio e le attività del centro storico. Una situazione così critica come non se ne vedeva da anni. Questo è uno dei fattori che stanno rendendo davvero difficile la vita delle imprese cittadine, andando a pesare su un quadro economico già compromesso da anni di crisi.
“La condizione non è florida – dichiara Giacomo Cicconi Massi, segretario Confartigianato Senigallia – La dinamica delle attività artigiane nel senigalliese si è chiusa nel 2016, ancora una volta, con un segno negativo (-24): 138 in un anno le iscrizioni, 162 le cessazioni, 102 di quest’ultime concentrate nel solo Comune di Senigallia“.
In questo difficile contesto le aziende già fiaccate trovano, soprattutto quelle del centro storico cittadino, in particolare quelle del commercio ma in realtà di tutte le categorie, un ulteriore ostacolo nella viabilità, così per come è stata trasformata dai cambiamenti di recente operati.
“La chiusura del ponte, unita all’apertura della complanare, la scarsità dei parcheggi molti dei quali non ben segnalati, sono tutti fattori che complicano, soprattutto per chi viene da fuori Senigallia, la fruizione del centro storico – continua Cicconi Massi – tutto questo con un conseguente, e grave, danno economico che va a ripercuotersi sulle attività che vi insistono, dai negozi, alle botteghe, ai piccoli esercizi.
Da anni non si verificava una situazione così critica e non possiamo permetterci di aspettare l’estate per recuperare gli incassi persi. Questa problematica va affrontata quanto prima, con la convocazione di un tavolo di lavoro che coinvolga i soggetti e le categorie interessate per trovare di comune accordo una strategia che possa salvaguardare tutti.
Le aziende stanno vivendo una fase difficile e non possono essere ulteriormente penalizzate. Già tanto contribuiscono a rendere la loro quotidianità pesante burocrazia e pressione fiscale (tra cui la TARI), costo del lavoro e affitti“.
Tra i differenti settori nel territorio soprattutto le imprese artigiane del comparto costruzioni testimoniano una evidente difficoltà (-23). In tale ambito va ricordato che è in atto una forte selezione di queste imprese e che il fallimento di diversi cantieri in alcuni casi ha significato, per effetto domino, la chiusura di ulteriori attività del settore e dell’indotto.
Quando anni fa' guadagnavate tanto , non vi lamentavate, le tasse in Italia soprattutto le pagano i lavoratori dipendenti, è un dato inoppugnabile.
Cari commercianti , quando "scaricate" quello che non riguarda l'attività, quando comprate il macchinone e metà ve lo paghiamo noi non vi lamentate !!!!
Abbassate i prezzi e venderete di più!!!!!
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