Senigallia Bene Comune: “Tari maledetta? Sì, per colpa dell’amministrazione”
Sartini sottolinea altri "comportamenti illogici" e aggiunge: "la parola ecologia solo modo per nascondere interessi di parte"
La TARI è stata definita dall’assessore Campanile “una tassa maledetta che non dipende dal Comune ma che si costruisce da sé in base al costo del servizio di raccolta dei rifiuti e del conferimento in discarica”.
Vi ricordate che all’avvio della differenziata la giunta aveva promesso ai cittadini di risparmiare?
Vi ricordate che, al contrario, fin dal 2009 il sig. paolofiore (nickname su un giornale online) aveva previsto con l’aumentare della separazione nella raccolta differenziata, un continuo aumento del costo per il servizio?.
La realtà è che sono stati i nostri amministratori a renderla “maledetta” perché nessuna norma ha imposto loro il metodo di differenziata da adottare, metodo sbandierato ai quattro venti come la panacea dello smaltimento dei rifiuti anche con il sostegno del CIR33 e di Legambiente.
Il sistema “porta a porta” integrale è un servizio di raccolta casa per casa, per singola tipologia (un camion diverso per rifiuto che gira ogni giorno); quello che viene raccolto a casa, diventa di proprietà della ditta.
La ditta RIECO, con la raccolta della differenziata, è proprietaria del rifiuto e lo vende al miglior offerente.
Il grigio invece lo porta in discarica con un costo di 80 euro a tonnellata (smaltimento e trasporto) mentre l’organico che prima andava in Romagna, e ora nel maceratese, ha un costo di smaltimento di 94 euro a tonnellata, oltre il trasporto.
Quindi la frazione organica ci costa per essere smaltita, anziché per l’utilizzo come compost di qualità, oltre il 20% in più a tonnellata rispetto al grigio. Illogico!
Certo, c’è voluta solo la nostra amministrazione “qualificata, preparata e lungimirante” per ottenere un simile risultato mentre altre “amministrazioni senza capacità” portano a fine anno a far risparmiare soldi ai propri cittadini, con un’oculata gestione della differenziata.
Che interesse hanno oggi i cittadini ad aumentare la raccolta se poi più separano e più devono pagare?
Perché, oltre a fornire alla RIECO materia prima, che poi lei vende, dobbiamo anche pagarla profumatamente per il servizio?
Amministratori, siate sinceri con i cittadini, non prendetevela con la TARI perché lei non è altro che il frutto delle vostre scelte fatte a suo tempo e che state ulteriormente aggravando con l’entrata dell’A.T.A. e Multiservizi. Per ultimo smettetela di nascondere dietro il termine ecologia i vostri interessi.
Giorgio Sartini
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