“E’ possibile prevedere il disagio minorile?” Una conferenza a Marzocca di Senigallia
Il 12 febbraio, il prof. Giorgio Berti parlerà di segnali che i ragazzi inviano e che i genitori possono gestire per evitare conseguenze
Domenica 12 febbraio alle ore 15:30, presso il Centro Sociale Adriatico di Marzocca, si terrà la seconda conferenza del ciclo che ha per tema l’educazione in età adolescenziale, organizzata dalla locale sezione dell’Azione Cattolica e dal Gruppo Scout Senigallia 1 della Federazione dello Scoutismo Europeo, in collaborazione con il Centro Sociale Adriatico, la Biblioteca Luca Orciari, l’associazione culturale OndaLibera, Marzocca Volley, US Olimpia Calcio, Associazione Civica Montimar, Associazione Promotrice Montignanese.
Tema di questa seconda conferenza, che segue quella tenutasi l’8 dicembre e che ha richiamato molto pubblico, è il disagio giovanile, con particolare attenzione a quei segnali deboli che a volte i nostri figli inviano e che, se raccolti con immediatezza e gestiti con prontezza, possono evitare situazioni e conseguenze di importanza purtroppo rilevante.
Relatore di questa seconda conferenza è il prof. Giorgio Berti, docente presso l’Università degli Studi di Urbino al corso di laurea di Servizio Sociale, Assistente Sociale con lunga esperienza di ausilio e di collaborazione con il servizio giudiziario per la trattazione di interventi presso i minori.
Gli organizzatori, da tempo riuniti in un tavolo di lavoro volto a ricercare le necessità educative e le possibilità di collaborazione per la formazione di una coscienza genitoriale sempre più attenta e rivolta alla crescita di “buoni cittadini”, hanno voluto cogliere l’opportunità della preziosa esperienza del prof. Berti per dare soluzione ai dubbi, incertezze e difficoltà che a volte restano latenti nell’esperienza genitoriale, così pure mettere in luce alcuni aspetti, segnali, episodi che, se sottovalutati per una eccessiva fiducia nella quotidianità, possono portare a danni ed esperienze che segnano per tutta la vita.
Un tema forte dunque che segue il primo tema forte toccato con la conferenza tenutasi l’8 dicembre che riguardava l’utilizzo di Internet e dei nuovi media da parte degli adolescenti e che è precursore di un altro importantissimo interrogativo che sarà l’oggetto della conferenza successiva (in data da stabilirsi) e che riguarderà la composizione della Comunità educante.
L’incontro non sarà solo una trattazione da parte del relatore, ma sarà soprattutto occasione per il pubblico di porre questioni, portare argomenti e confronti al fine di trarre il massimo da questa iniziativa, aperta alla cittadinanza tutta.
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