Al Pescara non bastano Pepe e Rajola per passare sul campo di Senigallia. La formazione abruzzese, seconda in classifica e in trend positivo (undici vittorie consecutive), è stata fermata nell’impegnativo match con la Goldengas giocato al palasport di via Capanna domenica 5 febbraio. Un piccolo miracolo quello dei senigalliesi che si sono imposti davanti al pubblico amico per 79-77.

Il primo quarto va ai biancorossi che partono bene nei primi due minuti: i pescaresi però si fanno avanti già dal terzo giro di lancette senza però riuscire a staccare i padroni di casa. Sullo scadere, prima Pierantoni e poi Maggiotto riescono con due bombe da tre punti a lanciare la Pallacanestro Senigallia sul 25-22.

La seconda frazione ripete la stessa trama: parte bene Senigallia nel primo minuto poi i pescaresi pareggiano sul 31-31 e prendono il largo con Pelliccione, Battaglia, Grosso e Rajola fino al +5: si va al riposo sul 40-45 per gli ospiti.

Al ritorno dal riposo lungo Senigallia subisce parecchio e si trova addirittura sul -12 al 25′. Solo negli ultimi minuti la Goldengas si sveglia e riesce a recuperare portandosi sul 58-63.

Nell’ultimo quarto i biancorossi continuano a recuperare terreno seppur con difficoltà: trovano il pareggio al 33′ con un tiro da tre di Caverni (67-67) e poi nuovamente con un tiro da tre di Gnaccarini al 35′ (71-71). Ultimi cinque minuti al cardiopalma con continui ribaltamenti di gioco: la Pallacanestro Senigallia si porta avanti di due punti e poi prega perché il tiro da tre punti di Pepe a soli tre secondi dalla sirena non entri. Così è, e finalmente si può sorridere.