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Bonafé a Senigallia: “Uscire dall’Europa ci affosserà ma dobbiamo ridisegnarla”

L'europarlamentare al San Rocco per l'incontro promosso dal PD. Telefonata a Fassino: "Combattere populismo di Lega e M5S"

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L'europarlamentare PD Simona Bonafè a Senigallia

Chi dice di uscire dall’Europa non sa di cosa parla oppure, come Salvini, non vi è presente e quindi non la conosce. Certo, questa Europa ha tanti problemi, ma senza di essa non si può andare avanti. Basti pensare alla questione immigrazione: la gestione europea dei flussi migratori deve essere coerente altrimenti la situazione ci sfugge di mano, e si finisce per pensare che l’UE sia inutile. E invece ora più che mai, con l’era Trump che si è aperta, serve un’Europa più protagonista. Dagli attentatori non ci si salva erigendo muri perché, come in Francia, molti erano cittadini francesi. Muri e confini forti sono quindi puro populismo che solletica la pancia della gente”.

Lo ha detto l’europarlamentare PD Simona Bonafè, intervenendo all’incontro di formazione politica promosso all’auditorium San Rocco di Senigallia dal Partito Democratico regionale delle Marche.

Il pubblico a Senigallia per l'incontro di formazione politica del PD“Poi – continua Bonafè – c’è la questione fiscale ed economica: il problema dell’Europa non può essere quello 0,2 per cui l’Italia rischia le sanzioni, soprattutto se c’è un dramma come quello del terremoto ancora attivo a cui far fronte. L’Europa del patto di stabilità ferreo, rigido, non ci piace. Se lo rispettano solo due stati su 27, forse le regole sono sbagliate e vanno riviste. Così come vanno rivisti i meccanismi attraverso i quali, sanzionando la Russia, si ottengono gravi ripercussioni per il sistema dell’export italiano e del calzaturiero marchigiano per esempio”.

L'europarlamentare PD Simona Bonafè a Senigallia“Quindi – conclude l’europarlamentare PD – serve che l’Italia abbia un ruolo più centrale nell’Europa per poter indirizzare le politiche che ora ci appaiono come sbagliate. Ora che siamo ritenuti un paese credibile, lo possiamo fare, ma basta populismi: serve un’informazione sana dell’Europa, serve che i cittadini conoscano le istituzioni europee, non possiamo segare l’albero sul quale siamo seduti”.

Durante l’incontro è intervento telefonicamente anche il presidente del Cespi (CEntro Studi Politica Internazionale) che ha dichiarato come l’Europa sia “un attore importante e una dimensione irrinunciabile per ogni paese. L'intervento di Maurizio MangialardiNessuno può pensare di farcela da solo, anzi insieme si può dare all’Europa quel peso che deve avere in campo internazionale per incidere sui temi che contano davvero, come l’immigrazione, l’ambiente su cui oggi siamo chiamati a confrontarci.
E’ importante conoscere cosa fa l’Europa e divulgarlo perché solo così si combatte l’antieuropeismo e il populismo che in Italia sono rappresentati soprattutto dalla Lega Nord e dal Movimento 5 Stelle. Non è facendosi piccoli che ci si può salvare. Ecco perché è fondamentale la formazione politica per conoscere sia i temi che i meccanismi che regolano l’Europa per ideare una strategia vincente. Se l’Europa agirà d’insieme, allora sarà un grande attore, ma se ogni nazione deciderà di andare avanti da sola falliremo tutti, Germania compresa”.

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