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Senigallia: Mangialardi, “fatta proposta seria per calmierare impatto della Tari”

Il sindaco replica alle critiche di Confindustria e aggiunge: "è un dato di fatto che la nostra non è una città industriale"

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“Spiace per le dichiarazioni rilasciate dal presidente Schiavoni. Forse avrebbe fatto meglio a essere presente di persona all’incontro che l’Amministrazione ha voluto promuovere per presentare alle associazioni di categoria una proposta, indubbiamente seria, per calmierare l’impatto dovuto all’aumento della Tari. Spesso, infatti, il pressappochismo della filiera informativa può determinare prese di posizione imbarazzanti”.


Così il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, replica al presidente di Confindustria Ancona Claudio Schiavoni sul tema dell’aumento della Tari, che l’industriale aveva duramente contestato, aggiungendo che al primo cittadino “evidentemente non interessa affatto avere l’industria sul suo territorio”.

“Anzitutto – afferma Mangialardi – ricordo a Schiavoni che ad affermare che Senigallia non è una città industriale sono i fatti. E credo che le scelte formulate dalle amministrazioni degli ultimi venti anni siano state lungimiranti e strategiche nel favorire uno sviluppo fondato sull’economia turistica e artigiana. Lo dico anche alla luce di quanto avvenuto da dieci anni a questa parte, in Italia e nelle Marche, dove la progressiva deindustrializzazione, che ha avuto varie concause, ma non ultime la scarsa capacità di innovazione e la delocalizzazione all’estero di varie realtà produttive, ha messo in sofferenza ampi strati di popolazione e territorio. D’altro canto, non è neppure vero che siamo stati indifferenti alle esigenze industriali, dato che ciò che potevamo fare lo abbiamo fatto, individuando a suo tempo aree di comprensorio all’interno della Zipa. I risultati, però, sono sotto gli occhi di tutti”.

“Entrando nel merito del bilancio – continua il sindaco – posso dire che siamo riusciti ad approvare quasi nei tempi previsti uno strumento solido e chiaro, approfondito dall’assessore Campanile nella commissione competente e in diretta streaming, in cui gli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati tutti raggiunti, ovvero rilanciare gli investimenti, mantenere le risorse per il sociale e garantire un progetto turistico-culturale all’altezza del ruolo di primo piano che Senigallia svolge in questo settore nel quadro regionale e nazionale”.

“Che poi l’aumento della Tari sia un enorme problema– aggiunge Mangialardi – lo riconosco ioper primo. I costi derivati dagli enormi spiaggiamenti degli ultimi tre anni hanno determinato inevitabili incrementi tariffari. Su questo problema mi aspetto che tutto il consiglio comunale sia in grado di dare un contributo. Intanto, come dicevo, noi abbiamo costruito e presentato una proposta seria, capace di andare incontro agli interessi delle imprese e dei cittadini, creando un fondo di 600 mila euro con le risorse del ristoro Imu-Tasi che ci saranno conferite dal governo, da cui attingere successivamente per compensare l’effetto degli aumenti di quest’anno. Si tratta, voglio ricordarlo, di risorse che in genere vengono destinate a investimenti per la riqualificazione dell’edilizia e della viabilità pubblica, ma che stante la difficile situazione abbiamo preferito indirizzare verso questo scopo. Non solo, nell’auspicio di chiudere entro l’anno i debiti residui per lo smaltimento dei materiali spiaggiati, ci siamo presi anche l’impegno di rivedere dal 2018 la tariffazione. Resta il fatto che da Confindustria mi sarei aspettato eventualmente delle controproposte, non certo generiche e infondate accuse di ricatto. Ovviamente restiamo disponibili al confronto e a discutere ogni altra soluzione, purché ci sia e lasci invariati i capitoli strategici per assicurare la coesione sociale e lo sviluppo turistico della nostra città”.

Commenti
Ci sono 5 commenti
giulio 2017-01-29 14:59:45
Egregio sig. Sindaco, troppe parole per dir nulla. La tassa non dovete alzarla, semmai ridurla.
Può scriverci un poema, un comunicato breve, una poesia, un fax, una canzone........i numeri parlano da soli.
Volendo dare la colpa "agli spiaggiamenti" ed ai relativi costi, mi permetto di ricordarLe che prima dei lavori sul Porto-canale di qualche anno fa, non esisteva questo problema.
Cordialità.
pablo 2017-01-29 19:13:43
E se ci dovessero essere nuove mareggiate e nuovi "spiaggiamenti"? la Tari verrebbe ridotta lo stesso? mmhh
octagon 2017-01-30 08:03:00
Alla fine le associazioni avranno il loro contentino e tra i due litiganti....il terzo gode? no! se l'ha pia ter c...cioè noi cittadini che non abbiamo votato il ciuffo, perchè con chi l'ha votato non me ne frega un'accidente se gli toglie i soldi dalle tasche, e pure quelli che sono andati al mare invece di andare a votare, sti (...omissis...)
BlackCat
BlackCat 2017-01-30 10:41:48
che gran paroliere... Buffonate!
pippo1963
pippo1963 2017-01-30 15:06:50
Il solito politicante
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