E’ botta e risposta tra il sindaco di Senigallia e il gruppo cittadino della Lega Nord. Dopo l’intervento di Maurizio Mangialardi sulla manifestazione avvenuta domenica 22 gennaio in piazza Roma dove, ai manifestanti leghisti, si sono contrapposti i giovani del centro sociale Arvultùra, replica il coordinamento leghista senigalliese chiedendosi se “il sindaco, ogni tanto, esce dal Comune e va i mezzo ai suoi cittadini“.

“Noi della Lega Nord lo facciamo e vediamo ogni santo giorno cittadini sempre più esasperati da questa situazione, da questa piaga che è diventata sociale perché voi dell’Amministrazione l’avete fatta diventare così“.

A giugno 2016, ricordano dal partito di Salvini, maggioranza e opposizione si erano messe d’accordo per risolvere il problema dei parcheggiatori abusivi, con un occhio di riguardo al parcheggio dell’ospedale dove è facile che situazioni magari già delicate possano innescare reazioni spropositate. “Dovevano essere tolti subito, parole del sindaco. Ma niente è stato fatto e si continua a far finta che il problema non esista“.

Nell’intervento di Mangialardi si fa riferimento a non “cadere nella psicosi creata ad arte da fomentatori d’odio che non esitano a definire brutalmente una ‘piaga’ persone in fuga da guerre e miseria“: pronta la risposta della Lega Nord Senigallia che rifiuta ogni addebito affermando di voler “semplicemente una città libera e sicura, essere liberi di parcheggiare senza avere paura“. “Se crede nella democrazia, denunci chi ha scaricato il letame in piazza sporcando il suolo pubblico e spendendo i nostri soldi per far ripulire il tutto“.

Ma il dito leghista è puntato anche sui giovani del centro sociale Arvultùra: “Si commentano da soli, in tanti hanno bocciato la loro forma di protesta non autorizzata. Sconcertante è che chi si professa antifascista usi metodi fascisti per non far parlare chi la pensa diversamente da loro“.