È la solita storia: anche quest’anno i cittadini di Senigallia subiranno l’ennesimo salasso per colpa di una cattiva gestione.

Quest’anno i senigalliesi saranno costretti a pagare una Tari molto più alta dello scorso anno perché, come ha asserito l’assessore, il Comune ha dovuto sostenere costi per la pulizia della spiaggia dalle mareggiate, in “emergenza”.

Un costo stratosferico che ci fa porre alcune domande: il materiale raccolto e depositato in discarica è stato ripulito dalla sabbia prima di essere conferito? Dalla quantità di rifiuti abbiamo il fondato dubbio che nella discarica di Corinaldo possa essere stata conferita assieme ai rifiuti anche tanta sabbia visto lo stato di emergenza.

Non solo: ci viene spontaneo chiederci: perché il Comune di Senigallia e quindi i cittadini senigalliesi debbono farsi da soli carico di queste spese quando il materiale rinvenuto in spiaggia proviene da tutto il bacino del Misa e del Nevola ?

Perché i nostri amministratori non chiedono parte delle spese agli altri Comuni della valle? Perché non usare parte dei proventi della tassa di soggiorno visto che, come dichiarato dall’assessore, i cittadini debbono farsi carico anche dei rifiuti dei turisti?

È ora di agire in modo più concreto ed abbandonare la solita politica per cui si lascia correre tanto alla fine sono i cittadini che pagano.

Le soluzioni sono semplici, alla portata e di facile applicazione come ho già dichiarato in commissione.