Non fu violenza sessuale, assolto giovane di Senigallia
Dal tribunale di Ancona arriva però la condanna per stalking sull'ex fidanzata
E’ stato assolto dalle gravi accuse di abusi sessuali, lesioni e produzione di materiale pornografico ma condannato per minacce e stalking. Si è tenuto mercoledì 21 dicembre il processo a carico di un 20enne di Senigallia responsabile – secondo il tribunale collegiale di Ancona presieduto dal dott. Ausili – di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, all’epoca dei fatti minorenne.
La vicenda aveva fatto scalpore in città quando era emersa: un rapporto iniziato come tanti altri tra febbraio 2014 e agosto 2015, che col tempo è divenuto sempre più ossessivo. Oltre a scenate di gelosia, il ragazzo era arrivato a minacciare e tartassare la ragazza al termine del rapporto perché tornassero insieme. Accuse per cui è stato condannato a un anno e un mese di carcere (pena sospesa).
Un periodo di pena di molto inferiore rispetto ai nove anni richiesti dal Pm Ruggiero Dicuonzo per le gravi accuse come la violenza sessuale e le lesioni oltre a comportamenti atti a forzare la giovane portandola compiere atti sessuali: queste accuse sono state smontate dalla difesa dell’avvocato Corrado Canafoglia.
La giovane, parte civile nel processo e rappresentata dall’avvocato Claudia Vece di Falconara, avrà un risarcimento di circa 5mila euro, mentre sarà di solo 500 euro il risarcimento per l’associazione Donne e Giustizia (rappresentata dall’avv. Meri Focante di Macerata) a cui la giovane si era rivolta denunciando la sua storia.
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