“A Senigallia il piano urbano del traffico non viene aggiornato dal 2009”
Mandolini (M5S): "Dal 2009 ad oggi importantissime scelte, spesso non adeguatamente condivise, sono state fatte"
Quanto previsto dall’art. 36 del Codice della Strada è molto chiaro: “Ai comuni, con popolazione residente superiore a trentamila abitanti, è fatto obbligo dell’adozione del piano urbano del traffico” (comma 1) e “Il piano urbano del traffico viene aggiornato ogni due anni. […]” (comma5).
Il nostro Comune ce l’ha un piano del traffico, peccato però che non venga più aggiornato dal 2009. Alla faccia dei due anni. A tal riguardo presenterò una mozione da discutere in Consiglio Comunale il prossimo 20 dicembre. Perché è così importante l’aggiornamento del Piano Urbano del Traffico (PUT)? Ovviamente non solo perché la legge lo prevede, ma soprattutto perché i cittadini non possono essere costretti continuamente a subire le scelte di questa Amministrazione, ma debbono potervi partecipare visto che il diritto gli viene offerto proprio da questo strumento di pianificazione.
Infatti è previsto che i cittadini durante la fase di pubblicazione del PUT possano presentare osservazioni e quindi partecipare attivamente al suo aggiornamento e, perché no, al suo miglioramento, visto che sono proprio gli stessi cittadini quelli che dovranno quotidianamente affrontare cambiamenti drastici nella viabilità, che essi siano dovuti a ponti pericolanti o a pedonalizzazioni di interi isolati, per non parlare poi della carenza di parcheggi.
Non dimentichiamoci che dal 2009 ad oggi importantissime scelte, spesso non adeguatamente condivise, sono state fatte. Come Piazza Garibaldi, che potrebbe essere l’esempio più eclatante, visto che con la sua realizzazione è stata stravolta l’intera viabilità del centro storico.
Infatti per la piazza erano previsti dei parcheggi che poi sono scomparsi per favorire la pedonalizzazione dell’intera area. Cosa ammirevole, la pedonalizzazione, ma non posso dire altrettanto del metodo utilizzato. Già, perché queste scelte andavano fatte attraverso una pianificazione preventiva, utilizzando cognizione di causa e soprattutto permettendo a tutti i cittadini di partecipare e non solo a 3 rappresentanti di categoria.
Poi succede che si deve chiudere il Ponte 2 giugno per questioni di sicurezza ed il caos più assoluto. E non siamo ancora a Natale. Sono anni che l’Amministrazione sa che vi sono ponti da mettere in sicurezza. Perché non pianificarlo preventivamente? Perché lasciare attività isolate dal resto della città nel giro di una mezza giornata senza pianificare ed informare tutta la cittadinanza? Sono convinto che moltissime persone non sanno che la viabilità cambierà ancora in maniera drastica e che in via Pisacane si circolerà con un senso di marcia opposto a quello attuale e che tutti i parcheggi lato est lungo quella via spariranno.
Queste scelte fatte a “pezzi e bocconi” senza la minima pianificazione non sono più accettabili. Come non è accettabile che in 7 anni non sia stato aggiornato un Piano Urbano del Traffico assolutamente indispensabile a questa città.
da Riccardo Mandolini
Consigliere comunale Movimento 5 Stelle
Leonardo Maria Conti
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