Senigallia, funerale senza la defunta: la salma bloccata a causa dell’autopsia
La donna era morta nel sonno dopo essere stata dimessa dall'ospedale
Tantissime le persone che nella mattinata del 13 dicembre hanno voluto salutare per l’ultima volta Adriana Maria Santini, storica commerciante che insieme al marito Alberto aveva lavorato per lungo tempo nella Tappezzeria Angelini lungo Corso 2 Giugno. La celebrazione si è svolta nella chiesa di San Martino.
L’85enne, morta nel sonno, era molto conosciuta in città. Durante il rito non era presente la salma della defunta in quanto trattenuta in ospedale per eseguire l’autopsia: un ulteriore dolore per i familiari già colpiti così duramente dal lutto.
Esami più approfonditi sul corpo, non richiesti dalla famiglia, si sarebbero resi necessari per cercare di fare luce sull’origine del malore che è costato la vita all’85enne. La donna si era sentita poco bene già nell’ultimo weekend, tanto da ricorrere alle cure dell’ospedale. Un malore che sembrava superato tanto che Adriana era stata dimessa.
L’increscioso inconveniente del rito funebre celebrato senza la salma sarebbe stato causato da problemi burocratici: l’esame autoptico che si sarebbe dovuto svolgere lunedì 12 dicembre era stato slittato al giorno dopo.
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