Sport, etica e doping: incontro a Senigallia
Presentato agli studenti del liceo Medi un modello culturale contro il risultato da raggiungere a tutti i costi
Sport, etica e doping è stato l’interessante argomento del convegno che nei giorni scorsi si è svolto al liceo Medi di Senigallia, frutto della collaborazione tra la Consulta dello Sport e il dirigente scolastico Daniele Sordoni.
Di fronte a un’aula gremita di studenti del secondo e terzo anno (con due sessioni separate), il relatore Prof. Ario Federici dell’Università di Urbino ha tracciato l’evoluzione del concetto di sport partendo dalle origini antiche per finire ai principi dichiarati dalla Carta Europea dello sport di Rodi. Federici, diploma ISEF e laurea in sociologia e pedagogia, è docente di numerose materie, ricercatore ed autore di pubblicazioni, vincitore di un’edizione del Premio internazionale Fair Play dell’Unesco, con esperienze didattiche legate allo sport maturate all’interno del carcere di massima sicurezza di Fossombrone.
Agli studenti liceali è stato proposto un modello di riferimento dello sport più culturale che prestazionale rifacendosi ai principi positivi di cui lo sport può essere portatore: impegno, correttezza, cura di sé e della propria salute, accettazione dei propri limiti. Si è parlato diffusamente del doping, piaga del mondo sportivo e fenomeno che coinvolge atleti di ogni età e purtroppo anche dirigenti ed genitori, frutto della cultura del risultato a tutti i costi ma e che spesso è accompagnato da effetti collaterali dannosi che si vedono anni dopo. Un agonismo fine a se stesso e non di rado indotto che presenta molte lusinghe e che spesso è causa dell’abbandono da parte dei giovani. L’attività sportiva invece dovrebbe essere per prima cosa piacere e divertimento, socializzazione, confronto sereno con se stessi e con l’avversario, motivo di impegno nel rispetto di regole condivise: un investimento insomma per una corretto rapporto con la società.
Testimonial assente per un piccolo incidente ma presente in video con interviste e filmati sportivi è stato il conterraneo Giuseppe Ottaviani, un ultracentenario che pratica ancora attività sportiva competitiva, spesso presente in cerimonie ufficiali del CONI.
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