Riforma costituzionale, dibattito a Senigallia tra “sì” e “no”
Mercoledì 23 novembre l'incontro al San Rocco organizzato dai Giovani Democratici
Il 4 dicembre, tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto la maggior età, saranno chiamati al voto per dare un parere sulla riforma costituzionale. La riforma, che arriva al referendum dopo un iter parlamentare di 2 anni e ben 6 passaggi tra Camera e Senato, prevede il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione dei parlamentari, il contenimento dei costi dello Stato, la soppressione del CNEL, e la revisione del Titolo V della Costituzione.
Ma che cosa significano questi passaggi? E in che modo influenzeranno la nostra Repubblica, dalle più alte cariche dello Stato alla nostra vita quotidiana? Negli ultimi periodi, siamo stati tutti soggetti di una campagna elettorale pressante e, purtroppo, non sempre all’altezza dell’importante tematica che ci troviamo di fronte.
Personalismi, slogan, perfino gesti violenti (come il lancio di uova verso alcuni dirigenti regionali dei Giovani Democratici della Campania, “colpevoli” di far campagna referendaria), hanno sporcato il dibattito pubblico, fino a farci perdere di vista il fulcro del referendum stesso.
Come Giovani Democratici, vogliamo pertanto cercare di dare il nostro contributo proponendo una serata provinciale di dibattito tra le ragioni del Sì e del No, dove si possa parlare della riforma costituzionale, piuttosto di ciò che vi ruota attorno in maniera non sempre pertinente.
Per riuscirci, abbiamo invitato due esponenti per ogni fazione: Alberto Fiorani (Comitato per il No Senigallia) ed Ero Giuliodori (ANPI Provincia di Ancona); Michele Castelli (Comitato “Basta un Sì” Senigallia) e Fabio Ragni (Giovani CoraggioSì).
La serata sarà moderata da Alessandro De Nicola, responsabile riforma costituzionale per i Giovani Democratici delle Marche, nonché ideatore e relatore per la campagna informativa “Capire per far capire”, con la quale la Giovanile ha organizzato una serie di incontri formativi e tecnici proprio sulla riforma costituzionale.
L’appuntamento è per mercoledì 23 novembre, alle ore 21, presso l’auditorium San Rocco di Senigallia.
La ruota gira,quello che sembra adesso una riforma voluta da un governo di non eletti,nel futuro è facile che si trasformi in un bel boomerang per quelli che l'hanno voluta a tutti costi.
Io non ho figli,ma penso ai vostri,potrei essere qualunquista,(qualunquista [der. di qualunquismo] (pl. m. -i), spreg. - ■ s. m. e f. [persona qualunquista] ≈ menefreghista. ↔ attivista, militante. ■ agg. [che manifesta i principi del qualunquismo: un atteggiamento q.] ≈ disimpegnato, qualunquistico. ↑ (fam.) menefreghista. ‖ indifferente. )
ma non lo sono,spesso mi domando cosa lasciamo alla generazioni future,e,se quello che facciamo li faccia vivere meglio,oppure trascinarli sempre di più nel baratro.
Pensateci prima di mettere in atto questa riforma,che tutto fa,meno di salvaguardare i giovani e le classi meno abbienti.
Fine.
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