Senigallia Bene Comune torna sulla questione del Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI), affrontando il quarto punto delle sei osservazioni depositate dalla lista civica in Comune e all’Autorità di bacino in merito alla nuova perimetrazione effettuata dalla Regione Marche.

Con la quarta osservazione (LEGGI gli articoli su 1a osservazione – 2a – 3a), è stato richiesto di estendere l’area R4 (massimo rischio e allerta) alla zona compresa tra il lato monte di via Brodolini, via del Lavoro, via Strada di San Gaudenzio. “Si tratta di una zona – scrive il consigliere di SBC Giorgio Sartini – che si trova a ridosso dell’area R4 individuata al Borgo Bicchia (come da FOTO in alto, Ndr) ed è attualmente lottizzata in attesa di edificazione: si estende sul lato sud di via Brodolini ed è compresa tra via Del Lavoro e la strada di San Gaudenzio. Le ultime alluvioni avvenute nell’area oggetto dell’osservazione risalgono al 1976 e al 2014“.

Con l’osservazione, la lista ha chiesto alla Regione di estendere l’area R4, secondo le curve di livello esistenti, perché in caso di futura edificazione, vengano allertati i residenti durante le emergenze, ed evitare in via preventiva la realizzazione di garage interrati e appartamenti al piano terra nella località. Località che – fa notare Sartini – sulla tavola RI21d del PAI oggetto di osservazione attuale e su quella della seconda e definitiva adozione del PAI, allegata alla Delibera n. 42 del 7 maggio 2003, è riportata come “Borgo Nicchia”, anziché “Borgo Bicchia”.