Celebrato il primo compleanno della consulta dei migranti di Senigallia
Interventi, balli e buffet multietnico per sottolineare la ricchezza culturale e le iniziative possibili grazie agli sforzi comuni
Come per magia le fredde ore di un pomeriggio di novembre si sono trasformate in momenti di sole e di calore: è avvenuto lunedì 14 novembre all’auditorium San Rocco dove si festeggiava il primo compleanno della Consulta comunale degli immigrati, extracomunitari e apolidi.
Una platea colorata e festosa, con tanti bambini e donne abbigliate con i loro costumi tradizionali, ha accolto i rappresentanti delle etnie presenti a Senigallia e delle associazioni che ruotano attorno ai migranti.
Dopo i saluti del presidente della consulta Mohamed Malih, del consigliere Margherita Angeletti e dell’assessore Simonetta Bucari, in rappresentanza del Comune di Senigallia, si sono succeduti gli interventi di alcuni membri della Consulta di varie provenienze: Pakistan, Marocco, Tunisia, Bangladesh, Senegal, Cina, Romania, Cuba, Ucraina, Nigeria e Russia. Dopo un colorato e vivace balletto rumeno sono intervenuti alcuni migranti imprenditori che hanno raccontato il loro cammino verso la realizzazione sociale.
E’ stata poi la volta del segretario della Confartigianato, Giacomo Cicconi Massi, del presidente della commissione Migrantes, Mario Vichi, di Renato Pizzi per la Croce rossa, di Ettore Fusaro, responsabile del progetto Sprar della Caritas, di componenti della Scuola di Pace e del gruppo Immigrazione Salute delle Marche, di Giuseppe D’Emilio per l’istituto scolastico Panzini e di Marco Guerci per la cooperativa Vivere Verde.
Tutti hanno raccontato della collaborazione in atto con la consulta, sottolineando la soddisfazione ottenuta “lavorando insieme” perchè la diversità culturale è motivo di ricchezza e di completamento professionale.
Dopo una performance canora della nutrita comunità cinese, la serata si è conclusa con un ricco buffet multietnico.
Grandi protagoniste sono state le donne pakistane, bengalesi, nigeriane, cubane, ucraine, russe, cinesi, senegalesi e rumene le quali, con i loro bambini, hanno dimostrato che è possibile progettare, costruire e stare insieme senza muri e confini.
La Consulta dei Migranti è nata da solo un anno: ha partecipato e dato vita a molte iniziative. Fra cui, a titolo d’esempio: la festa dei popoli, il calendario dei popoli (quest’anno avrà protagonista la donna migrante), la distribuzione di frutta e verdura alle famiglie meno abbienti del comune di Senigallia e la realizzazione con il gruppo Immigrazione Salute di una serie di incontri dedicati alla salute delle donne migranti.
Testo di Mohamed Malih
Fotografie di Patrizia Lo Conte e Delia Biele
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