Cultura e mecenatismo: l’Art bonus
Incontro del Rotary Club e dell'amministrazione comunale di Senigallia per spiegarne i vantaggi
Mecenatismo culturale e concreta applicazione della norma conosciuta come “Art Bonus”. Questi sono stati gli argomenti di un incontro organizzato dal Rotary Club di Senigallia.
L’Art Bonus, già oggetto di un convegno tenutosi sempre a Senigallia, rappresenta un concreto strumento a sostegno del mecenatismo verso il patrimonio culturale. Consiste – come spiegato dall’assessore Simonetta Bucari – in un credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro elargite a favore della cultura; la norma prevede che le donazioni volontarie siano destinate esclusivamente a favore del patrimonio pubblico e, a questo proposito, l’Amministrazione senigalliese ha individuato un elenco di beni sui quali è possibile intervenire, come il Palazzetto Baviera.
Meccanismo già messo in campo con successo a Corinaldo – dove un imprenditore ha donato circa 100mila euro per il recupero delle mura di cinta del borgo – e a Recanati: il presidente del club della città leopardiana, Francesco Fradeani, ha spiegato come l’art bonus abbia permesso – oltre all’intervento dell’amministrazione comunale – di ristrutturare la torre civica cittadina.
Altri beni culturali delle Marche però sono stati messi a repentaglio, danneggiati in parte o del tutto dal recente sisma di ottobre: un motivo in più per far sì che questo strumento possa generare altri esempi di mecenatismo culturale e sinergie tra pubblico e privati.
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