È il momento del Victoria Brugnetto. La formazione della piccola frazione, il cui territorio è diviso tra i Comuni di Senigallia e Trecastelli, dopo un inizio senza sconfitte ma pure vittorie (5 pareggi nelle prime 5 gare, un piccolo record) ha cambiato marcia.

Due successi nelle ultime due uscite, ed ecco che la zona playoff si avvicina a un solo punto grazie all’attuale sesto posto.

La squadra di mister Umberto De Filippi, un passato importante da calciatore soprattutto in serie D ed Eccellenza con la Vigor Senigallia (circa 300 presenze), nella settima giornata di sabato scorso (29 ottobre) è riuscita a dare continuità alla vittoria interna di sette giorni prima in casa contro il Morro d’Alba espugnando il campo del Palombina Vecchia col minimo sforzo (1-0).

Una storia tutta vissuta nel dilettantismo più puro quella del Victoria, ma comunque antica (anno di fondazione 1968) ed ora un avvio che sembra promettere bene.

Presidente Fabrizio Cicetti, si aspettava questa posizione in classifica dopo 7 giornate?
“No. Non siamo certo partiti per fare un campionato di vertice, ma chiaramente il buon momento ci riempie di soddisfazione anche perché la squadra è composta in gran parte da giocatori che hanno militato nel nostro settore giovanile, che ora conta oltre 100 tesserati: numeri importanti, perché ogni anno arrivare ad allestire formazioni in ogni categoria non è semplice per una piccola società”.

Quali obiettivi per questa stagione?
“Nessun sogno particolare, vogliamo mantenere la categoria, possibilmente con qualche giornata di anticipo. Se poi viene qualcosa di più, meglio”.

Il Victoria Brugnetto è comunque una delle società più antiche della categoria…
“Sì, nel 2018 faremo 50 anni ed è un traguardo importante, al giorno d’oggi non facile da raggiungere. Portare avanti questa storia da presidente è un orgoglio ma mi sento di ringraziare chi in tutti questi anni, come i miei predecessori, ha consentito alla società di arrivare a mezzo secolo di vita. Per il Victoria Brugnetto i cinquant’anni saranno un punto di arrivo, ma pure un nuovo punto di partenza”.