Con la Senatrice Elena Ferrara, a Senigallia si è parlato di Cyberbullismo
Si stima che in Italia circa il 12% dei minori sia vittima di ingiurie, molestie, furto di identità e diffamazione on-line
Si è tenuto giovedì 27 ottobre, presso la sede del Partito Democratico di Senigallia, l’incontro sul Cyberbullismo, organizzato dai Giovani Democratici, con la senatrice Elena Ferrara, membro della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e prima firmataria del DdL sul Cyberbullismo.
Hanno preso parte alla serata, oltre al Segretario dei Giovani Democratici Michele Carotti, che ha presentato l’iniziativa e moderato gli interventi, anche il Sindaco Maurizio Mangialardi, la Segretaria del PD Elisabetta Allegrezza, il Segretario provinciale dei Giovani Democratici Silvio Gregorini e l’Assessore all’Istruzione del nostro comune, la professoressa Simonetta Bucari.
Un pubblico qualificato ed attento ha ascoltato le problematiche legate al tema.
I minori sono sicuramente le vittime più vulnerabili ad attacchi di Cyberbullismo, in particolare in questi ultimi anni, in cui si è ridotto il tempo dedicato ad attività sociali (teatro, concerti) ed è aumentato il tempo passato on-line; secondo alcune ricerche, oltre il 35% dei ragazzi è collegato ad internet per più di 6 ore al giorno.
Il Cyberbullismo si può manifestare in diversi modi: sotto forma di ingiurie, attacchi o molestie, furto di identità sui social, diffamazione online o tramite la diffusione di materiale pedopornografico. Si stima che circa il 12% dei minori ne sia vittima, la metà dei quali sviluppa anche pensieri di suicidio. Ma purtroppo, nonostante questi dati, le denunce sono ancora un numero irrisorio rispetto alla portata del fenomeno.
Con l’obiettivo di tutelare i minori, e senza porre limiti alla libertà di espressione in rete, il DdL approvato in Senato vuole promuovere strumenti, servizi e processi per un uso consapevole di internet, con la previsione di un tavolo interministeriale permanente al fine di garantire una migliore sinergia tra Ministeri, Polizia Postale, organizzazioni e autorità garanti. Il passaggio alla Camera dei deputati ha ampliato la platea, rivolgendo la legge non solo a tutela dei minori ma di tutti i cittadini.
È nostro augurio quello di una rapida risoluzione del testo e dell’approvazione di una legge che oggi più di ieri, accompagnata dall’educazione ad un sano e corretto utilizzo del web, possa aiutare chi è vittima di Cyberbullismo a vedere una strada diversa da quella dell’isolamento, della depressione e nei casi più tragici del suicidio.
Essere assessori alla pubblica istruzione non arricchisce automaticamente i proprio curriculum vitae.
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