Anteprima a Senigallia della mostra “Maria, Mater Misericordiae”
Allestita a palazzo del Duca la terza esposizione promossa da Comune e Regione per il giubileo della misericordia - FOTO
Un vero e proprio viaggio nell’iconografia mariana del Rinascimento è stato allestito a palazzo del Duca a Senigallia. Da venerdì 28 ottobre al 29 gennaio 2017 sarà visitabile “Maria, Mater Misericordiae” l’ultima mostra del giubileo della misericordia promossa da Regione Marche e Comune di Senigallia per comprendere le radici del sacro nell’immaginario dal trecento in poi.
L’evento espositivo, curato da Giovanni Morello e Stefano Papetti e realizzato in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II e con l’Anci Marche, contiene il nucleo delle opere esposte durante l’estate a Cracovia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù: “ma è stato integrato – spiega il curatore Morello – da alcuni capolavori provenienti dalle varie chiese e musei italiani. Una mostra che è un segnale di speranza sia per il contesto da cui è nata, sia per il contenuto stesso delle opere di artisti di straordinario valore, raffiguranti la madonna nell’atto di proteggere i fedeli, i devoti“. Al centro della narrazione artistica vi sono i mutamenti iconografici ai quali è sottoposta l’immagine della madonna della misericordia alla quale i fedeli chiedono un’opera di intercessione per salvare le anime dal demonio o la città minacciata dalla peste.
E proprio tra gli artisti le cui opere sono esposte a palazzo del Duca troviamo: Leonardo da Vinci, Pietro Perugino, Carlo Crivelli, Pietro Paolo Rubens, Lorenzo Monaco, Andrea della Robbia e molti altri. Di Barnaba da Modena è il l’opera più antica: si tratta di una tavola del 1375 conservata alla chiesa dei Servi di Genova. Ma al suo fianco spicca la “madonna della misericordia con i santi Stefano e Girolamo, angeli e committenti”, del Perugino, opera risalente agli anni ’20 del ‘500. Grande interessa suscita anche la “madonna della peste” (1472) di Benedetto Bonfigli, o la contemporanea “madonna del latte”, di Carlo Crivelli. E poi tante raffigurazioni sacre della vergine con il bambino che conducono di stanza in stanza fino al capolavoro di Leonardo, la “vergine delle rocce” proveniente da una collezione privata ‘Chéramy’.
Un viaggio per cui hanno collaborato assieme più enti, segno che la cultura vuole essere (e può se c’è la volontà) la ciliegina sulla torta di una città – ma in questo caso della regione Marche stessa – che ha fatto di altri turismi la sua bandiera. “E’ una delle più grandi e più importanti mostre che Senigallia ha visto e che vedrà anche in futuro – ha commentato il primo cittadino Maurizio Mangialardi – sia per qualità che per caratura delle opere esposte. La mostra è un’opportunità per l’intero territorio che quando lavora unito, raggiunge ottimi risultati“.
La mostra sarà visitabile con un coupon sconto scaricabile da www.eventi.turismo.marche.it e disponibile negli uffici turistici e nelle strutture alberghiere e rimarrà aperta dal 28 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017 con i seguenti orari: dal martedì al mercoledì dalle ore 15 alle ore 20; dal giovedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 19.
Info
Telefono 366.67.97.942;
Sito internet. www.senigalliaturismo.it;
E-mail circuitomuseale@comune.senigallia.an.it;
Ingresso intero 7 euro;
Ingresso ridotto 5 euro (soci FAI, Touring e Coop Alleanza 3.0, i visitatori che accederanno alla mostra esibendo il carnet biglietti visita mostre o il biglietto di ingresso ad una delle altre tre mostre marchigiane);
Ingresso agevolato 3,50 euro (cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e ai docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato);
Gruppi 6 euro (Gruppi su prenotazione composti da almeno 20 paganti);
Gratuito (per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni).
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