“La democrazia ha vinto contro l’arroganza ed il potere“. A ribadirlo con forza è la Lega Nord di Senigallia il giorno dopo il referendum sulla fusione per incorporazione tra Senigallia e Morro d’Alba vinto dai no nonostante la bassissima affluenza ai seggi della spiaggia di velluto.

“Il referendum voluto dal sindaco Mangialardi, dal Pd di Senigallia e di Morro d’Alba è stato sconfitto dal popolo dei due paesi: dal plebiscito del no il sindaco Mangialardi dovrebbe presentare le dimissioni al prossimo consiglio comunale di mercoledì 26 ottobre“.

“Il popolo – continuano dal coordinamento della Lega Nord cittadina – ha difeso l’identità locale e gli stessi prodotti che hanno reso famoso un territorio, come ad esempio quello del vino Lacrima, prodotto nel comune di Morro d’Alba“. Per il Carroccio, questa è “l’ennesima prova che il popolo non può essere usato e comandato come vuole il Pd“.