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Giornata nazionale dello Spettacolo dal Vivo, l’Amat sceglie l’Arlecchino di Zanza e Boso

Il 22 ottobre al teatro Sanzio di Urbino

Arlecchino servitore di due padroni - Cantina Rablè

In occasione della prima Giornata nazionale dello Spettacolo dal Vivo promossa dal Mibact e dall’Agis, sabato 22 ottobre, alle 21, la Cantina Rablé, si esibirà con lo spettacolo “Arlecchino servitore di due padroni” al teatro Sanzio di Urbino. La giovane compagnia teatrale senigalliese, specializzata nella messa in scena della grande tradizione del teatro popolare italiano, è stata scelta da Amat come sponsor per la regione Marche.

Lo spettacolo, prodotto dal Centro Teatrale Senigalliese e dal Comune di Senigallia, è un adattamento della celebre opera di Carlo Goldoni per la regia di Carlo Boso, regista internazionale e già attore nella celeberrima produzione della stessa opera diretta da Giorgio Strehler con il Piccolo Teatro di Milano.

La scelta operata da Amat – afferma il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – ci riempie di soddisfazione. Non solo perché Zanza e tutti i magnifici giovani artisti della Cantina Rablé rappresentano un’eccellenza culturale senigalliese di cui siamo particolarmente orgogliosi e che ci permette di promuovere la nostra città in Italia e nel mondo, ma anche perché in questo progetto artistico l’Amministrazione comunale ha sempre creduto fin dall’inizio, tanto da scegliere di diventarne co-produttore”.

Proviamo grande orgoglio e soddisfazione – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Simonetta Bucariper aver sostenuto questo progetto culturale e artistico di grande valore sociale, messo in scena da artisti provenienti da ogni parte d’Italia. Un progetto che, ne siamo certi, contribuirà a diffondere la cultura del teatro popolare e anche a promuovere l’immagine di Senigallia”.

L’Arlecchino della Cantina Rablé è un’originalissima riscrittura ambientata nell’Italia del 1947, con protagonista un reduce della campagna di Russia – l’Arlecchino interpretato da David Anzalone – che porta con sé handicap, miseria, furbizia, cialtronaggine e tutta la tenerezza di un popolo che vuole credere nella ricostruzione di un mondo migliore. Tra amori, intrighi politici, musica e passioni, lo spettacolo affronta i temi del difficile dopoguerra italiano, senza però mai rinunciare a divertire il pubblico attraverso la comicità e l’ironia.

La compagnia, inoltre, nei prossimi mesi sarà impegnata in numerosi palchi delle Marche e in una tournée nazionale che comincerà il 25 ottobre al prestigioso Teatro San Babila di Milano, dove lo spettacolo sarà programmato fino al 30 ottobre.

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