Il mondo della cultura in lutto per Dario Fo
L'attore, drammaturgo, autore e scrittore si è spento a Milano. Nel '97 il premio Nobel per la letteratura
Il mondo della cultura piange per la morte di Dario Fo, il teatrante, attore e autore insignito del Premio Nobel scomparso giovedì 13 ottobre 2016 a 90 anni.
Dario Fo era nato il 24 marzo del 1926 a Sangiano, piccolo comune del varesotto, da cui apprese la cultura popolare che poi si riversò nel suo teatro comico e sociale. In seguito gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Brera e del Politecnico milanese, al termine dei quali inizia a scrivere alcuni testi satirici e monologhi che finiscono in radio.
Nel ’54 il matrimonio con Franca Rame, attrice, con cui si trasferì a Roma e da cui ebbe il figlio Jacopo. Poi il ritorno a Milano e la scrittura di alcune delle satire e dei testi comici più noti (Gli arcangeli non giocano a flipper, 1959) fino all’approdo in RAI nel ’62 da cui vennero poi allontanati per interventi a sfondo sociale contro il malaffare in diretta tv.
Il teatro e l’impegno civico rimasero sempre dei capisaldi nella vita di Dario Fo che si reinventò nei circuiti più popolari e da cui trasse spunto per monologhi (Mistero buffo, 1969) e per testi che parlavano di quei convulsi momenti tra gli anni ’60 e ’70 (come Morte accidentale di un anarchico, 1970).
Solo nel 1997 arrivò il premio Nobel per la letteratura, anno in cui aveva già rallentato la produzione teatrale (Il diavolo con le zinne, 1997) e le apparizioni per problemi di salute. Infine l’impegno politico come consigliere a Milano per poi sostenere il Movimento 5 Stelle.
Il 29 maggio 2013 morì sua moglie Franca Rame, per la quale recitò al funerale.
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