Accompagnava al lavoro a Senigallia una prostituta, arrestato e poi assolto
Un operaio cosentino nel cantiere per la terza corsia A14 era finito in manette nel 2015: ora il giudice lo scagiona
Era stato arrestato in flagranza di reato mentre portava al lavoro una lucciola rumena ma per il giudice di Ancona quei due soli episodi non costituiscono reato e perciò è stato assolto.
E’ quanto ha stabilito il tribunale dorico in merito a un arresto effettuato dai Carabinieri di Senigallia nell’autunno 2015, quando i militari fermarono due volte un operaio del cosentino mentre accompagnava una prostituta sul luogo di “lavoro”.
Secondo il giudice Giombetti, il fatto che il 58enne A.S. originario di Spezzano Piccolo, un borgo della provincia di Cosenza, avesse “occasionalmente accompagnato” una 26enne rumena in via Podesti dove si prostituiva non è sufficiente per configurare il reato di favoreggiamento della prostituzione.
La condotta dell’uomo – che in pochi giorni era stato beccato due volte in compagnia della lucciola – doveva essere continuativa per poter sostenere l’accusa per cui erano stati chiesti due anni e mezzo di reclusione.
Assistito dall’avv. Corrado Canafoglia, l’uomo – che lavorava al cantiere per l’ampliamento della terza corsia A14 – è riuscito a dimostrare il carattere espressamente occasionale dei rapporti con la prostituta e dei viaggi da Montemarciano fino a Senigallia, dove la rumena si prostituiva: caratteristica che ha fatto cadere l’accusa di favoreggiamento per la quale era stato arrestato il 18 ottobre 2015.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!