I Carabinieri della Compagnia di Senigallia hanno arrestato due giovani per rapina impropria in concorso e furto. A finire in manette un 23enne di Monte San Vito (AN) e un 19enne di Tortoreto (TE) entrambi domiciliati a Monte San Vito.

Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio del 17 settembre al centro commerciale “Il Maestrale” a Cesano. Verso le ore 20:00 il personale di vigilanza ha segnalato ai Carabinieri un furto in atto nell’ipermercato.

Due giovani erano stati notati attraverso il sistema di videosorveglianza nel reparto abbigliamento sportivo mentre staccavano con una tronchesina le placche antitaccheggio a due paia di scarpe da ginnastica Converse All Stars dopo che le avevano provate. Il primo ha prelevato le scarpe lasciando la confezione a terra e le ha nascoste sotto la felpa che indossava, l’altro invece ha nascosto le scarpe con tutta la scatola sotto la maglia. I due hanno poi cercato di guadagnare in fretta l’uscita attraverso il varco libero consentito ai “senza acquisti”.

Tuttavia, due guardie giurate, avvertite dalla sorveglianza, hanno bloccato i due appena varcata l’uscita. Uno dei fermati, immediatamente, ha cercato di disfarsi della refurtiva gettando le scarpe sul pavimento ed affermando di non aver fatto nulla: con una mossa fulminea si è divincolato strattonando la guardia che lo aveva bloccato. Anche l’altro giovane ha strattonato il vigilante arrivando ad addentarlo ad un braccio.

Mentre era in corso la colluttazione sono giunti sul posto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile che, oltre a documentare l’accaduto, hanno messo fine alle velleità di fuga dei due.

Le indagini hanno consentito di accertare che i due erano giunti sul posto con una Citroen C3 in uso al ventiquattrenne. L’immediata perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire nel bagagliaio altra refurtiva proveniente dal negozio GLOBO di Ancona costituita da un leggings in tessuto brillantinato, due paia di scarpe marca Salomon Speedcross4 da uomo, un paio di scarpe marca Reebok da donna.

Alle due guardie giurate recatesi presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Senigallia sono stati riscontrati lievi traumi contusivi, giudicati guaribili con 3 giorni di prognosi. La refurtiva recuperata, quantificata in euro 500 circa, è stata restituita.

Dopo le formalità di rito in caserma, i due sono stati dichiarati in stato di arresto ed accompagnati alle proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al Tribunale di Ancona.