Girolametti risponde a Liverani in merito alle critiche verso i dipendenti comunali
"Come sempre sig. Liverani le chiacchiere stanno a zero"
La prima cosa che vorrei ricordare al sig. Liverani è che i dipendenti comunali prendono stipendi tra i più bassi d’Europa e che da alcuni anni a Senigallia, seppure in forte riduzione di numero, continuano a svolgere con dedizione e attaccamento alla Città le stesse funzioni.
E già che ci sono approfitto per informare che a Senigallia, amministrata dalla “sinistra” (mi sembra eccessivo !…) gli assessori percepiscono 450 euro al mese, quindi continuano ovviamente a vivere del proprio lavoro.
L’assessore che rinuncia al proprio lavoro arriva a circa 1000 euro e proporzionatamente il sindaco. Quindi lo sperpero di denaro pubblico, per i costi della politica, non deriva certo dai Comuni come il nostro.
Viceversa, solo per fare da supporto all’attività politica di qualche parlamentare, si percepiscono stipendi fuori da ogni logica, si usufruisce di baby-pensione e con cifre di 3/4 volte superiori alla media. Il sig. Liverani ci potrebbe fornire dettagliate informazioni in materia.
Colgo anche l’occasione per ribadire che nel nostro Comune per l’erogazione di servizi, benefici e sostegni non si fanno graduatorie in base al colore della pelle o al posto dove si è nati (perchè non è una scelta e tantomeno un merito!) ma si tiene conto delle condizioni socio-economiche degli aventi diritto e anche della residenza, e si premia la residenza di più lungo periodo.
E veniamo al punto: il Comune di Senigallia ha ottenuto la quota più alta dalla regione Marche per il sostegno alla locazione (più di Ancona), perchè ha messo a disposizione risorse proprie, per lo stesso capitolo di spesa, maggiori di tutti i Comuni delle Marche (si questa è una scelta di sinistra!).
Nel dettaglio: gli uffici dei Servizi alla Persona mi avevano informato a giugno che, dopo le doverose, meticolose e trasparenti verifiche, sarebbero stati in grado di erogare il sostegno alla locazione per il mese di settembre, nonostante l’assenza del dirigente nello stesso periodo. Se gli importi sono già in ragioneria, pronti per essere erogati, vuol dire che gli uffici sono in anticipo sull’impegno preso.
Come sempre sig. Liverani le chiacchiere stanno a zero.
dott. Carlo Girolametti
Assessore al Welfare
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