Sospeso nel vuoto sul Monte Bianco, avventura a lieto fine per un senigalliese
Cristiano Gastreghini tra coloro che hanno trascorso la notte su una funivia fuori uso: due amici soccorsi in precedenza
C’era anche un senigalliese tra i 16 turisti che hanno trascorso una notte al freddo, sospesi all’interno di una cabinovia a 3800 metri di altezza sul Monte Bianco, tra le stazioni di Aiguille du Midi (Francia) e Punta Helbronner (Italia).
Si tratta di Cristiano Gastreghini, edicolante del lungomare Marconi, che era partito da Senigallia con due amici, Luca Tumani, anche lui senigalliese, e Andrea Marinelli, di Marotta di Mondolfo: tutti e tre si trovavano sulla funivia nel pomeriggio di giovedì 8 settembre, quando due cavi si sono accavallati mentre la cabina si trovava sul territorio francese.
In tutto le persone rimaste bloccate erano circa 110, in gran parte francesi, italiani e statunitensi: nell’impossibilità, complice il vento, di riparare il guasto, era stato deciso lo sgombero delle cabine. Entro le ore 22 di giovedì, oltre la metà dei turisti, tra i quali Tumani e Marinelli, venivano così riportati a terra dagli elicotteri.
E’ stato meno fortunato Cristiano Gastreghini che – dopo l’interruzione dei soccorsi nella notte a causa del buio e della nebbia – per essere riportato a terra ha dovuto attendere nella cabina con pochi altri (ed al freddo) il mattino successivo (venerdì 9 settembre): complessivamente, ha trascorso circa 18 ore sospeso nel vuoto.
Per lui, nonostante il passato da paracadutista nella Folgore, un’esperienza difficilmente dimenticabile, anche se, fortunatamente, a lieto fine.
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