Incidente mortale a Senigallia: si attendono gli esiti dei test per alcol e droghe
Ancora non restituita ai familiari la salma della 63enne deceduta dopo l'investimento fatale sul marciapiede del lungomare Italia
E’ ancora incredula e sotto choc la comunità senigalliese – e in particolar modo i residenti della frazione di Marzocca – per l’incidente di domenica mattina, costato la vita alla 63enne Graziana Spadini.
La donna stava passeggiando sul marciapiede del lungomare Italia, intorno alle 6:50 di domenica 4 settembre quando, all’improvviso, un’auto fuori controllo è piombata in quel punto: prima ha abbattuto un piccolo albero, poi è finita contro un palo e ha investito la pensionata; infine ha terminato la corsa contro il muretto parasabbia. A nulla sono valsi i tentativi di tenere in vita la donna colpita dall’auto: nonostante le manovre degli operatori del 118, la donna è morta poco dopo.
Gli accertamenti sono condotti dalla Polizia Stradale di Jesi che sta attendendo l’esito degli esami tossicologici e dell’alcoltest (CDT) effettuati sul 22enne che era alla guida della Suzuki Swift finita sul marciapiede. Tra le ipotesi, al momento plausibili, vi è anche quella del colpo di sonno. Il giovane di origini venezuelane, che lavora a Senigallia come stagionale, è stato prima liberato dai Vigili del fuoco del distaccamento senigalliese e quindi trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale a Torrette di Ancona con diverse fratture e politraumi; ferito in modo serio, non sarebbe in pericolo di vita.
La salma della donna non è stata ancora restituita ai familiari per poter celebrare il rito funebre: si sta infatti attendendo che il magistrato disponga di ulteriori accertamenti o autorizzi i familiari a procedere con i funerali.
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