Si chiude al PalaPanzini di Senigallia il College Basketball Tour
Sabato 20 agosto le Adriatic Sea Sirens affrontano Elon University
Ultimo sprazzo di College Basketball Tour, sempre al PalaPanzini di Senigallia, con il match tra Elon University e Adriatic Sea Sirens. La partita, sabato sera 20 agosto alle ore 20.30 (ingresso libero), concluderà la parte marchigiana dell’edizione 2016 del tour che porta le squadre di basket maschili e femminili dei maggiori college americani in gira per lo Stivale.
Dopo aver sfidato le Bulldogs di Drake e le Kangarooes di Missouri-Kansas-City, le Sirene se la dovranno vedere questa volta con un animale più etereo ma altrettanto temibile come la Fenice, simbolo di Elon University, l’università privata del North Carolina che milita nella Colonial Athletic Association (Caa) della Division I.
Già la storia della conference ci può aiutare a capire di che temperamento sarà la squadra: la Caa inizialmente era una conference aperta solo ed esclusivamente degli Stati del Sud e solo nel XXI secolo è stato imposto che si aggiungessero cinque – e solo cinque – scuole della rivale American East per un maggiore equilibrio. Una storia che ci dice l’orgoglio nell’appartenere a questa conference e, ci giuriamo, alla maglia dell’università. Orgoglio che viene davvero sbandierato sui social dove la squadra è attivissima: Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram…le fenici sono ovunque. E naturalmente stanno aggiornando il loro blog giorno per giorno con curiosità sul loro viaggio qui in Italia (il secondo per la franchigia). Veniamo così a sapere che il giorno della partenza si sono imbattute in Quincy Miller, ex Sacramento Kings and Denver Nuggets e ora in forza al Maccabi Tel Aviv; o che dopo l’estenuante match contro la squadra Lituana dell’Lsu Kaunas hanno cantato a squarcia gola, nonostante il “dub” ossia i 20 punti incassati, nell’autobus e mangiato tanta pizza. Non proprio il risultato che sperava coach Smith, fresca vincitrice della medaglia d’oro con le ragazze dell’Under 18 statunitense nei mondiali – l’ottava consecutiva per gli USA. Ma i quattro giorni di pausa prima del match contro la selezione delle sirene potrà sicuramente aiutare le Fenici a ritrovare le giuste energie e la giusta concentrazione.
C’è infatti tanta attesa intorno a questo tour italiano, visto come un’importante esperienza per le ragazze e come una tappa fondamentale nella loro preparazione per il prossimo campionato dopo che l’ultima stagione era finito con un deludente 18-13 e un primo turno delle finali di conference.
Tra le giocatrici, tenete d’occhio Shay Burnett che è tra le prime posizioni per tutti i fondamentali inclusi i falli personali; la guardia al suo terzo anno tra le Fenici ha infatti il maggior numero di punti segnati (12.9), rimbalzi (5.2), assist (3.5) e 87 falli personali commessi!! Un vero e proprio tornado in campo che già nel suo anno da rookie ha letteralmente conquistato il popolo di Elon University e che l’ha vista già un’assoluta protagonista della stagione. Dalla lunga distanza, le Sirene dovranno temere invece Lauren Brown, che guida la classifica della squadra con 48 centri stagionali. E attenzione alle mani di Essence Baucon, leader indiscussa delle palle rubate delle Fenici con 41 “assalti” all’attivo.
A difendere i colori locali un mix di giocatrici che ha già preso parte al College Basketball Tour e due nuovi arrivi desiderosi di mettersi in gioco contro un College americano. Agli ordini di coach Matassini, nuovo coach della Civitanova Marche in serie A2, ritornano tra le fila della Adriatic Sea Sirens alcune delle giocatrici già viste in campo contro UMKC: Angeletti, Dell’Olio Sofia, Filippetti, Marinelli, Ortolani e Zaccari e Perdicca. Completano la rosa Castellani e Takru. Già nelle scorse partite abbiamo visto come nonostante la preparazione fisica non sia ancora perfetta, le italiane riescano a mettere in difficoltà le statunitensi soprattutto a livello tattico; spetterà quindi a coach Matassini a trovare il giusto equilibrio per punzecchiare le avversarie proprio su questo aspetto.
Certo è che nessuno vuole sfigurare: aspettatevi quindi delle Sirene in formato guerriere. In fondo, tutti vogliono finire con il botto e chissà se questa ultima partita del CBT per le Marche non ci riservi delle sorprese!
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