I presupposti per un grande successo c’erano tutti, ma il risultato ha superato le aspettative. Il concerto di Joe Castellani & The Adriatic Devils, “Bruce Springsteen e E-Street Band Tribute”  ha richiamato al Foro Annonario di Senigallia oltre tremila spettatori.

Un pubblico caloroso che ha partecipato in maniera molto coinvolgente allo spettacolo, cantando, ballando ed applaudendo continuamente gli straordinari protagonisti della band, la prima e, ad oggi, unica tribute band di Bruce Springsteen & The E-Street Band in Italia, con esattamente gli stessi elementi della band originale del Boss (1973-1989).

Un concerto trascinante, emozionante e ricco di energia che ha contribuito in maniera determinante anche ad attirare le attenzioni del pubblico sulla finalità principale di questo indimenticabile spettacolo.

I fondi raccolti sono infatti stati interamente devoluti al Comitato RUDI Onlus – GoFAR, associazione che ha l’obiettivo di trovare una cura per l’atassia di Friedreich, debilitante malattia rara, dovuta ad una mutazione genetica di cui entrambi i genitori sono portatori sani, che induce la insufficiente produzione di una proteina mitocondriale denominata fratassina, caratterizzata da una progressiva degenerazione delle funzioni neuro-motorie che sono molto simili a quelle di altre malattie genetiche.
L’Atassia di Friedreich generalmente compare in età scolare manifestandosi con disturbi dell’equilibrio ingravescenti che costringono all’uso della sedia a rotelle entro 10 anni dal suo esordio, altri organi importanti, come la vista e l’udito, sono compromessi, e spesso l’aspettativa di vita è notevolmente ridotta in seguito a gravi cardiopatie che possono accompagnare la patologia, mentre le facoltà intellettive restano inalterate: molti ragazzi con AF hanno terminato gli studi universitari a pieni voti.
Attualmente non esiste una cura. Ma si combatte fortissimamente per la ricerca, e per questo servono fondi.

Un segnale è arrivato da Senigallia, grazie all’appuntamento del Foro Annonario, che ha permesso la raccolta di 2577 euro.
Soddisfatta per questo risultato la co responsabile raccolta fondi, Morena Belogi, del Comitato Rudi Onlus, e soprattutto instancabile organizzatrice di evento con queste finalità.

“E’ stata una serata stupenda – ha affermato Morena Belogi – in cui il calore della gente si è fatto sentire sotto ogni punto di vista. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito ad emozionarci ed a farci credere in una vita migliore”.
Parole forti, espresse da una donna forte che, a Senigallia e non solo, è amata e stimata da chiunque per il suo impegno e la sua volontà.

D’altra parte, l’appuntamento di Senigallia ha fornito una conferma della forza organizzativa di Morena Belogi per continuare nella giusta direzione, contribuendo con la raccolta di fondi a promuovere, finanziare e supportare la diagnosi, la ricerca, le cure ed i possibili trattamenti.

Lo show ha fatto il resto, grazie al sound della più grande macchina da rock della storia, che ha fatto rivivere ai fans di Bruce Springsteen le emozioni generate dalle sue canzoni, come ad un vero concerto della loro Rockstar preferita. Senza tralasciare la bellezza e la forza del sound e degli arrangiamenti della E-Street Band, cosa che ha reso lo spettacolo ulteriormente coinvolgente.
Sergio “Joe” Castellani (voce, chitarra ed armonica) è stato supportato dagli Adriatic Devils: Ennio Mircoli (chitarre) Ermete Gasparrini (organo e glockenspiel) Fabiano Pierfederici (piano,synth e cori) Michele Mengoni (basso e cori) Zampetti Luca (sax,percussioni e cori) Diego Garbuglia (batteria).

IL COMITATO RUDI
Il Comitato RUDI Onlus, nasce come piccola associazione fondata nel 2003 da Filomena D’Agostino e Bernardo Ruggieri, genitori di due ragazzi affetti da atassia di Friedreich, con l’obiettivo di creare una grande alleanza senza confini né bandiere, tra la gente direttamente interessata all’Atassia di Friedreich che miri realmente  sconfiggere questa patologia.

Nel 2005, il Comitato RUDI Onlus da vita al programma internazionale GoFAR (Go Friedreich’s Ataxia Research) che, grazie al sostegno di famiglie e piccole organizzazioni di pazienti, oggi rappresenta una risorsa leader per tutte le persone con AF, nonché un autorevole stimolo per la comunità scientifica mondiale e le case farmaceutiche interessate alla patologia, con cui interagisce costantemente agendo come leva per un uso sempre più mirato delle risorse a beneficio dei pazienti.

Dunque, pur essendo rivolto all’intera comunità mondiale dei pazienti AF, l’operato di GoFAR guarda con occhio particolare agli italiani che determinano il bacino privilegiato del sostegno di cui gode, benché importanti donazioni provenienti dal di fuori dei nostri confini non cessino di mancare, a sottolineare il carattere di internazionalità dell’operato svolto.

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