Un commento allo sblocco dei contributi per gli alluvionati del 3 maggio 2014
Vivi Senigallia: un impegno continuo a favore dei cittadini
Vivi Senigallia condivide la grande soddisfazione del Sindaco e dell’Amministrazione per l’approvazione del decreto che sblocca i contributi a favore dei nostri concittadini colpiti dalla catastrofica alluvione del 3 maggio 2014.
E’ un risultato questo che non nasce a caso e che va inscritto in un percorso di grande impegno, in particolare, da parte del Sindaco, in questi due anni: impegno continuo, tenace e, in certi passaggi, anche solitario. Per apprezzare questo risultato, è necessario non perdere il filo della memoria, anche perché memoria recente. Per capire e valutare ciò e quanto si è fatto dopo, non si può mai prescindere dalla straordinaria, imprevedibile e violenta catastrofe che ha colpito la città quel 3 maggio.
Non si può dimenticare da parte di nessuno ciò che l’Amministrazione guidata da un sindaco coraggioso e lucido, in giorni davvero bui per Senigallia, ha fatto durante l’emergenza per ripulire in appena dieci giorni la città, per dare assistenza e creare agevolazioni a favore degli alluvionati (solo alcune: esenzione dal pagamento dei buoni pasto e della retta degli asili nido; rimborso bollette luce e acqua fino al 31 dicembre; richiesta alle Università Marchigiane di esenzione/riduzione delle tasse universitarie; contributo da 1.000 a 3.000 euro alle famiglie più colpite con il fondo unico Comune- Caritas).
Il governo, che in appena 80 giorni – caso unico in Italia – approvava il decreto di emergenza in data 30 giugno e emanava una successiva Ordinanza per la ricognizione dei danni pubblici, di privati e attività economiche. E’ noto a tutti, poi, con quanta determinazione e costante pressione il Sindaco si è adoperato affinché gli enti proprietari del fiume, Regione e Provincia, avviassero interventi concreti per la mitigazione del rischio idrogeologico. Certamente meno conosciuto è il lavoro quotidiano e capillare svolto dal Sindaco in questi due anni nei confronti del governo centrale, unico e vero interlocutore per arrivare al riconoscimento dei risarcimenti e che ha trovato nella senatrice Amati un punto di riferimento sicuro in grado di aggiornare su ogni azione, una presenza attiva, tenace e competente.
E se oggi possiamo raccogliere questo risultato, lo si deve principalmente al riconoscimento dello stato di emergenza sollecitato con forza dal Comune; riconoscimento che oltre ad aver garantito le risorse per coprire la fase emergenziale dopo la catastrofe, è stato condizione necessaria per l’avvio del percorso relativo alle richieste di risarcimento da parte di cittadini e imprese.
E oggi raccogliamo, con un certo orgoglio, un risultato importante, conseguito in tempi relativamente brevi, pur nella consapevolezza che sarà un sostegno solo parziale, considerato che il decreto del Consiglio dei Ministri interessa 17 regioni colpite da ben 40 eventi calamitosi e alluvionali tra il 2013 e il 2015.
Vivi Senigallia ritiene ed auspica vivamente che questo provvedimento sia in grado di riportare un po’ di serenità tra le famiglie e le imprese colpite dall’alluvione del 3 maggio 2014, attende con fiducia i criteri per la ripartizione delle risorse assegnate e l’ammontare delle stesse e dà atto, comunque, che Amministrazione e Sindaco hanno fatto di tutto per conseguire il miglior risultato possibile ed è certa che continueranno nell’impegno quotidiano per creare condizioni di sempre maggior sicurezza e serenità per i cittadini.
da Lista civica Vivi Senigallia
www.vivisenigallia.it
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