Classi pollaio e rispetto normative: “Qual è la situazione degli edifici scolastici a Senigallia?”
Senigallia Bene Comune vuole far luce sulle dichiarazioni della Dirigente Scolastica Elena Giommetti, definite sconcertanti
Gravi criticità si stanno verificando per la formazione delle classi prime alla scuola secondaria di primo grado Marchetti di Senigallia.
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto, Prof.ssa Elena Giommetti, ha convocato mercoledì 26 luglio, i genitori delle classi prime ad eccezione di quelli della classe ad indirizzo musicale.
Durante la riunione ha reso noto ai presenti l’attuale situazione: n. 26 alunni iscritti al corso musicale, n. 17 alunni iscritti al corso tempo prolungato indirizzo europeo, n. 19 alunni iscritti al corso D indirizzo digitale e n. 34+32 alunni iscritti al tempo normale (sezioni B e F).
Il D.S. ha dichiarato inoltre che, grazie alla vincita da parte dell’Istituto Marchetti di due progetti finalizzati al potenziamento del digitale nelle scuole, le classi del corso D, B, F sono da ritenersi equiparate e pertanto per la formazione delle classi prime si provvederà alla suddivisione del totale degli alunni (esclusi quelli dell’indirizzo musicale ed europeo) nelle tre sezioni a tempo normale B-D-F. Fin qui nulla di male.
Ma se la matematica non è un’opinione, così facendo si andrebbero a formare classi da 28.3 alunni [(19+34+32)/3=85/3=28.3]. Tenuto conto della presenza di 1.25 alunni con disabili per classe, tutto ciò si pone come una grave inadempienza rispetto al DPR 81 del 20.03.2009 (art.4 e art.5) che determina che il numero massimo di alunni sia 20 qualora nella classe fosse presente un alunno in condizioni di disabilità.
Tutta questa situazione è stata già resa nota alla Direzione Scolastica Regione Marche, alla Direzione Scolastica Provincia Ancona, al Sindaco di Senigallia, all’Assessore all’Istruzione di Senigallia, nonché ovviamente alla dirigente Elena Giommetti, dal Consiglio d’Istituto, dal Gruppo Lavoro Inclusione dell’Istituto Comprensivo Marchetti e da un gruppo di genitori interessati che hanno sottoscritto una diffida attraverso uno studio legale, senza però ottenere ancora alcun risultato concreto.
Sin qui un aspetto, si potrebbe dire, burocratico che comunque potrebbe incidere sul grado dell’offerta educativa della scuola.
La cosa ancor più sconcertante è stato ascoltare dalla D.S. Elena Giommetti un’ammissione gravissima, “Poi è vero che c’è la normativa che però è vero che non viene rispettata, questo né alle medie né alle superiori, purtroppo quando loro dividono, fanno, calcolano i numeri e non è che dicono lì se c’è nella normativa, quello così. In tante scuole, qui non abbiamo grazie a Dio, questo problema delle aule piccole, anche la normativa per la sicurezza dove ci sono tot metri ad alunno, ci sono delle scuole anche nuovissime, vi faccio l’esempio della mia che la potete visitare, c’ho le aule tarate su un numero, che è nuovissima, è la scuola più nuova che esista, è molto bella, però le aule sono tarate per un numero di alunni piccolo e quindi non sono a norma per le classi numerose, però l’hanno fatta adesso e non è che il Ministero da Roma quando mi dà l’organico mi dice quella classe è da 22 alunni, io te ne do 28 con 3 handicap dentro, cioè quelli sono i numeri, così la fanno. Noi facciamo il possibile per gridarlo ma abbiamo le mani legate, non è che l’organico lo facciamo noi”.
Di fronte a queste dichiarazioni, inadempienze, omissioni, non si può mettere la testa sotto la sabbia perché i soggetti direttamente interessati sono i giovani studenti che dovrebbero essere tutelati in primis dal loro reggente.
Chiedo, nell’interesse delle famiglie, che la dirigente rispetti la normativa sia per quanto riguarda la composizione delle classi ed inoltre chiarisca – visto quanto dichiarato dalla medesima – ufficialmente e con documenti alla mano se l’Ipsia sia un plesso scolastico a norma o meno.
Le famiglie si stanno mobilitando affinché sia fatta giustizia, e si auspica che la D.S. Elena Giommetti e il corpo docente dell’Istituto Comprensivo Marchetti faccia altrettanto. Viste le affermazioni della dirigente scolastica verrà presentata un’interrogazione al Sindaco che verrà inviata per conoscenza a tutte le autorità interessate, ad ogni livello.
Giorgio Sartini
Consigliere comunale
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