Intossicati in tre dopo aver mangiato il tonno in un ristorante di Senigallia
Un uomo finisce in ospedale, ricoverato in terapia intensiva. Scattano i controlli dell'Asur sulla conservazione del pesce
Una cena tra amici, quella di sabato 23 luglio, finita male, ma che ha rischiato di finire ancora peggio, se non fosse intervenuta un’ambulanza presso un ristorante sito sulle prime colline di Senigallia.
Protagoniste della disavventura, tre persone che hanno accusato malori e i sintomi di quella che pare essere un’intossicazione, dopo aver mangiato una tagliata di tonno: attualmente il “principale indiziato”.
Dei tre, quello che se l’è vista peggio è un libero professionista, che ha accusato vistosi malesseri e gonfiori su tutto il corpo, oltre a un crollo di pressione: un vero e proprio shock, che in ospedale hanno risolto prestando le cure all’uomo prima al pronto soccorso, poi addirittura in terapia intensiva di cardiologia, dove è stato necessario somministrare adrenalina. Sintomi simili, ma più lievi, per due suoi amici, che non sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
La diagnosi parlerebbe di sintomi causati dall’istamina: una sostanza che può formarsi nel pesce mal conservato, ma su questo sta cercando di far luce l’Asur, che si è attivata per effettuare i controlli presso il ristorante di Senigallia.
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